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VOGLIONO UCCIDERE "LA FENICE". FERMIAMOLI!


Il rifugio "la Fenice", sito a Napoli e gestito dall'associazione no profit A.D.L.A., nasce dal sogno di una donna forte, determinata e sensibile che oggi ha oltre 50 anni e che per tutta la sua vita ha combattuto per rendere dignitosa la vita dei tanti, troppi cani randagi, abbandonati e maltrattati che popolano il suolo campano. Considerati derelitti della società, allontanati, emarginati da chi li vede sporchi e pericolosi, la signora Carmela Vitale, "Melina dei cani" come la conoscono in zona, si è sempre presa cura di loro con amore e dedizione, senza pesare sulle istituzioni locali competenti, anzi, sostenendole e integrando la loro attività. Melina, creando L'A.D.L.A., si è resa protettrice di creature che non sanno difendersi, che non hanno voce per far valere i loro diritti, che non possono rivolgersi ad un avvocato se quelcuno fa loro del male, che possono solo sottostare, subire, inghiottire boccono amari e spesso avvelenati. Circa quindici anni fa, l'ADLA ha ottenuto in concessione gratuita un suolo su cui realizzare un ricovero per cani randagi. Il progetto dell'ADLA e della sua fondatrice era quello di realizzare una struttura di pronto soccorso destinata esclusivamente ai cani di strada. Lentamente il suo progetto ha preso forma, mattone dopo mattone, una saldatura alla volta, fino a generare il rifugio "La Fenice". L'intera realizzazione del rifugio è stata sovvenzionata dalla signora Vitale che, un debito alla volta, tra una fornitura ed un banchetto per sistemare gli ultimi 10 cuccioli abbandonati dal solito buzzurro di turno, è riuscita a creare una piccola oasi di benessere per i suoi amatissimi ospiti. Oggi la Fenice cura e ospita stabilemnte circa 160 cani, tutti vaccinati, microcippati e seguiti in nei loro bisogni ed esigenze mediche e psicologiche. Centinaia transitano annualmente per il rifugio, in attesa di una nuova famiglia. Collabora altresì con alcuni centri napoletani di educazione cinofila che sostengono il recupero di cani "problematici". Porta avanti campagne di sensibilizzazione sull'importanza della sterilizzazione, sul rispetto della natura e degli animali, sul benessere che all'uomo che può apportare la presenza di un cane o di un animale in casa. Spesso accoglie cani destinati alla soppressione perchè gravemente malati e non accetabili nei comuni canili pubblici o convenzionati. Tutto viene fatto a titolo di volontariato! Purtroppo, a causa di un problema burocratico, alla Fenice è stato intimato un ordine di sfratto che diventerà esecutivo tra meno di 10 giorni. Non è servita la richiesta di proroga, nè ricordare quanto importante socialmente sia l'attivita che la Fenice svolge. Con questa petizione vi chiediamo di firmare affinchè la fenice possa continuare la sua attività, affinchè quel sogno, la cui realizzazione ha impegnato 15 anni della vita di una donna, non venga cancellato, affinchè 160 cani non siano privati della loro famiglia! Per favore, NON UCCIDIAMO LA FENICE!Firma qui la petizione:http://firmiamo.it/voglionoucciderelafenicefermiamoli