QuattroCaniPerStrada

Perché non raccontate tutta la verità sui randagi in Sicilia?


Dal MANIFESTO di oggi la lettera aperta di un'animalista siciliana ai giornalisti...
Sono una cittadina italiana e scrivo per chiedere da parte degli organi di informazione più attenzione e più obiettività rispetto al problema del randagismo in Sicilia.Tutti gli italiani sanno che un bambino è morto sbranato da un branco di cani randagi in Sicilia, tutti i cittadini sanno che una ragazza tedesca è gravissima per lo stesso motivo. Non tutti i cittadini italiani sanno però di come si stia consumando dopo questi eventi, in Sicilia ma un po' in tutto il Sud del Paese, un vero massacro di cani, cuccioli o adulti che siano, cani abbandonati o che vivono seppur in libertà in certi piccoli paesi della regione accuditi da volontari o da persone di buon cuore. Cani che non farebbero del male a una mosca, che non reagiscono nemmeno di fronte alla violenza che si sta abbattendo su di loro in questi giorni più che mai. Non tutti sanno di minacce e di aggressioni fisiche che volontari, ma soprattutto giovani volontarie che stanno cercando di strappare ai fucili dei cacciatori, ai veleni e alle percosse di tanti siciliani, soprattutto ragazzini che si sentono autorizzati dopo la tragedia a fare tutto ciò che desiderano, perchè "i cani sono colpevoli". Non ci raccontate, voi giornalisti, di volontarie picchiate di cui una ancora in ospedale. Non ci raccontate di come alcune persone in Sicilia si siano dovute chiudere in casa per non essere aggredite non "dai cani randagi e pericolosi" , ma da altre persone,da altri esseri umani come loro, come noi, da altri uomini e donne. Non ci raccontate di come siano state danneggiate case (e cose) di persone che si sono opposte alla crudeltà di chi non vedeva l'ora di approfittare di una tragedia per perpetrare dolore e morte a tanti cani, ad esseri indifesi che non possono parlare o difendersi. C'è gente in Sicilia che non vedeva l'ora di punire un qualsiasi cane la cui colpa è solo quella di appartenere ad una specie , che purtroppo di tanto in tanto, se educata alla violenza, se lasciata da sola, abbandonata a se stessa, senza cure ,cibo nè acqua si difende come può. Quanti uomini uccidono e stuprano? Eppure spesso questi criminali non finiscono nemmeno in carcere e la gente si limita a sterili lamentele ma poi dimentica in un battito di ciglia. Succede poi che dei cani purtroppo abbandonati alla loro sorte aggrediscano un bambino e una donna, per fame, per disperazione e parte una caccia spietata e senza senso verso tutti i simili innocenti, quando i veri colpevoli sono coloro che hanno preferito fare orecchie da mercante di fornte alle tantissime denunce e che si sono svegliati soltanto adesso che temono per la loro poltrona a causa delle proprie responsabilità disattese. Alcuni di questi cani "puniti" , sono talmente "pericolosi" che non reagiscono nemmeno alle percosse, semplicemente si accucciano e apettano che finisca la tortura a loro inflitta senza pietà e senza un perchè. Ci sono testimonianze di veterinari che si sono visti bambini profondamente choccati entrare nei loro studi per chiedere aiuto dopo aver visto massacrare dei cani. Perchè non raccontate anche queste verità? Bambini choccati, donne e uomini chiusi in casa perchè minacciati, volontarie picchiate e finite in ospedale non sono forse persone? Non sono anche loro esseri umani come il bimbo ucciso o la ragazza mutilata? Non sono forse cani come quelli di tutti noi, come quelli che dormono accanto al nostro letto e ci fanno le feste quando rientriamo in casa quelli che stanno subendo l'assurda violenza e l'isteria collettiva di persone che vivono in una parte del nostro paese dove legalità, intelligenza e buon senso mancano come mancano le montagne? Dove sono le istituzioni adesso? Dove sono i prefetti e i sindaci? Non ci sono stati per anni in cui tanta gente ha denunciato -inascoltata- il fenomeno del randagismo e non ci sono ora, che tanti altri cani e tante altre persone innocenti che tentano di portare un pò di civiltà nel Far West italiano stanno pagando per la violenza cieca e ottusa di altri. Raccontateci anche questo. Abbiamo il diritto, noi cittadini, di sapere che cosa siano veramente in grado di fare certi nostri connazionali, i quali si sentono immuni dalla legge sempre e comunque e che invece dovrebbero sapere che percosse, minacce, maltrattamento e uccisione di animale sono tutti reati. L'ultimo punibile fino a tre anni di carcere.Flavia Pandolfi