QuattroCaniPerStrada

Altro che ciccia....

Ancora sulla vivisezione....

L'Agenzia Spaziale Italiana fa vivisezione‏

 

L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in collaborazione con la NASA, sta finanziando un progetto di vivisezione del valore di alcuni milioni di dollari chiamato MDS (Mice Drawer System), che prevede il lancio di una decina di topi con lo Space Shuttle Discovery (previsto per il 24 agosto 2009) e la loro permanenza in orbita per circa 150 giorni. Al termine della missione verranno uccisi e fatti a pezzi. MDS è il primo esperimento con animali a bordo della ISS (International Space Station), che attraverso l'uso dei topi dovrebbe servire ad investigare i meccanismi genetici che provocano l'osteoporosi negli essere umani in assenza di gravità. MDS è una facility che verrà installata nel laboratorio americano sulla stazione spaziale, capace di accogliere una decina di topi e mantenerli in vita per la durata della loro missione in orbita (150 giorni) in modo quasi completamente autonomo, limitando così il più possibile l'intervento degli astronauti. Una volta rientrati a terra, l'esperimento si concluderà con la sperimentazione sui topi spaziali, nonché con quella su altri due gruppi di topi gemelli mantenuti a terra presso l'università di Genova, un gruppo dentro un'altra MDS facility e l'altro in gabbie standard. Le parti dei topi uccisi e fatti a pezzi verranno suddivise tra decine di pseudoricercatori sparsi in tutto il mondo, in particolare in Italia. L'Università di Genova è il ricercatore principale. E' in fase di negoziazione tra ASI, NASA ed Università, un altro esperimento MDS per il 2010.Il sito dell'ASI non fornisce dettagli su questo esperimento, ma in compenso sul sito della NASA è tutto molto ben descritto, inclusi i nomi degli sperimentatori.
http://www.nasa.gov/mission_pages/station/science/experiments/MDS.html#top
Qui di seguito e' proposta una lettera-tipo di protesta, pero' e' importante scrivere invece una mail personale SENZA INSULTI, cosi' la si puo' mandare anche ai giornali, per denunciare pubblicamente cosa fa l'Agenzia Spaziale Italiana cosi soldi pubblici: esperimenti che uccidono animali, inutili per la scienza, e che costano una quantita' enorme di soldi.
Scriviamo all'Agenzia Spaziale Italiana: info.comunicazioni@asi.it,
stampa@asi.it
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Egregi signori, unisco la mia protesta a quella di molti altri cittadini italiani contro l'esperimento di vivisezione sui topi da voi organizzato.Voglio esprimere il mio dissenso per lo spreco di milioni di euro di finanziamenti pubblici destinati per la ricerca scientifica e da voi malamente utilizzati per finanziare l'inutile progetto MDS (Mice Drawer System), un progetto che si basa sulla sperimantazione animale, per lo studio dei meccanismi genetici che provocano l'osteoporosi negli esseri umani in assenza di gravità.Oltre che essere artefici di un esperimento basato su un modello animale, che già di per sé è inutile ed obsoleto, a maggior ragione vista l'abbondanza di riscontri molto più validi sugli esseri umani con permanenza in microgravità, la vostra Agenzia è responsabile dello sperpero di una enorme quantità di denaro pubblico, dovuto ai costi esorbitanti per la messa in orbita sulla ISS di una qualunque esperimento. Finanziamenti pubblici che avrebbero potuto essere destinati ad altri progetti di ricerca spaziale davvero utili alla scienza.Uccidere animali e sprecare soldi pubblici non e' il comportamento adeguato per un ente come il vostro.Chiedo che non vengano mai piu' organizzati da voi esperimenti su animali, la sperimentazione animale non è scienza.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti
.... nome cognome ...

Lara

Mi chiamo Lara, ho vissuto per un anno al fianco di Pippo, ve lo ricordate?
Il canetto di 4 kg rimasto solo senza suo fratello, per un po´ci siamo fatti compagnia insieme ai cani pastore, poi lui è stato adottato e io sono rimasta sola senza di loro, senza nessuno...
Anch´io peso solo 4 kg, sono un femminuccia ormai sterilizzata, giovanissima, somiglio ad un jack russell e in pochi anni di vita ho avuto tanti cuccioli, molti sono morti, altri li hanno uccisi, altri detenuti a catena in queste zone, a volte li sento piangere da lontano e il mio cuore si spezza, ma io... cosa posso fare da sola?
Tempo fa qualcuno dice anche di avermi visto prendere a calci senza motivo, giù botte a non finire, ho guaito come non mai ma nessuno ha avuto pietà di me...
Una casa ce l´avrei ma non mi consentono di entrare, qui d´estate fa caldissimo e d´inverno si muore dal gelo, veramente non ricordano neanche di darmi da mangiare se non fosse per le miserie che qualcuno mi dona, o di farmi una carezza, o di accorgersi che quando li vedo scodinzolo, per loro non esisto...
e se mi portassero via gli farei un favore, non se ne accorgerebbero neanche, non sono di nessuno io...
Un mese fa anche la mia ultima figlia se n´è andata via, l´ho cercata per monti e pianure qui, ma solo alla fine ho capito che era stata adottata, ora stà bene ma io sono rimasta completamente sola...
Mi sono affiancata a 2 canette di proprietà qui che, generosamente mi fanno compagnia e con cui gioco, mi piace da morire leccargli il musetto, così la sera anziché tornare a mendicare amore davanti alla porta di casa resto qui fuori in questo posto che,giornalmente, mi offre amore cibo e carezze...
Ormai mi sono fatta un giaciglio/cuccia nella pianta della lavanda, non voglio allontanarmi da qui, qui non sono il cane di nessuno... qui io esisto!
Quando vedo un uomo per la prima volta striscio verso di lei olui come un vermiciattolo perché ho paura di voi, ma poi alla prima carezza mi immobilizzo, chiudo gli occhi e godo di tutto l´amore mancato...
Nonostante mi piaccia girovagare, vorrei tanto poter entrare in una casa e dormire su un soffice cuscinone, io non ci ho mai dormito... non ne ho mai avuti...
Vi chiedo, se possibile, di prendermi con voi, di affiancarmi al vostro cane maschio o femmina che sia, no gatti, li rincorro e gli metto paura, non va bene per loro...

Qualcuno ha detto che sono una mendicante d´amore, che ho 2 occhi intrisi d´immenso, che ho lla tristezza incisa nello sguardo, che sono di una tenerezza disarmante e che sembra voglia chiedervi: Prima che resti sola, che sparisca, prendetemi con voi...

Per info e affidi 393/1118032 (dopo le 18.30)
Adottabile SOLO A ROMA E PROVINCIA -No oasi, no pensioni.

ambra.da@gmail.com

PULSANO:FATTI E MISFATTI!!!

E’ di epoca recente la notizia pubblicata sui giornali locali di Taranto ehinterland inerente al “famigerato” canile-lager San Raphael e la connivenzacon alcuni altrettanto “famigerati “ politici tarantini e pulsanesi.
Di seguito  la notizia:

Dopo questa notizia, diffusasi intutta Italia grazie alla stampa e al tam tam incessante degli animalisti sulweb, ci si sarebbe aspettati che per qualche tempo stesero buonini a leccarsile ferite e invece….con l’arroganza che è tipica di questi omuncoli equaquaraqua la reazione immediata è stata quella di catturare e internaresempre nello stesso lager ( che a breve dovrà mettere i cani sul tetto dellegabbie considerato il numero già in esubero dei detenuti) decine e decine dicani vagabondi pulsanesi, tutti regolarmente accuditi da quei pochi residentiche hanno a cuore la sorte di queste povere creature e malmenati e osteggiatida quei tanti che, al contrario, ne invocano a viva voce la deportazione!!!
Un piccolo aneddoto, giusto per far capire con che tipo di omuncoli dobbiamocombattere ogni giorno: ieri pomeriggio, “un’integerrimo” cittadino pulsaneseche aveva notato il nostro piccolo gruppo che sfamava e fotografava deicuccioli, ha prima cercato di investire mio marito e successivamente allenostre proteste ha reagito con insulti….se qualcuno di quelli che mi leggemagari fosse pulsanese e ricoprisse una qualche carica di rilievo…abbiamo lafoto della targa di questa brava personcina!
I cuccioli (10) che stavamo fotografando sono orfani di una di queste catture:la madre è stata prelevata e trasferita al San Raphael e alle rimostranze fattead un componente della Polizia Municipale, è stato risposto che “l’operatorenon si è reso conto che la cagna stesse allattando”.
Ora, anche un deficiente si rende conto che una cagna ha le mammelle gonfie dilatte e che sicuramente nei pressi ci sono dei cuccioli che hanno necessità diquel latte per sopravvivere, a maggior ragione un operatore dell’ASL dovrebbecapirlo a colpo d’occhio!
E comunque, una volta arrivata al presidio sanitario, il veterinarioresponsabile constatato che la cagnetta allattava avrebbe dovuto reimmeterlaimmediatamente dove era stata prelevata…sta di fatto invece che i cuccioli sonorimasti soli e la mamma è chiusa in una gabbia!
Ma era un operatore dell’ASL??? E la cagnetta è passata dal presidio sanitariocome la Legge impone???
Si dice che chi ha catturato i cani, guidasse un grande furgone bianco senzascritte identificative e che per alcuni cani sia stato usato il laccio (ma nonè assolutamente vietato utilizzare questo mezzo cruento per catturare i cani?)
Qualcosa non mi quadra: la ASL possiede solo furgoni di tipo Fiorino Fiat dicolore bianco e su entrambi gli sportelli, in evidenza, c’è il logo della ASLTA1 e la scritta servizio veterinario.
Quindi, se le voci e purtroppo solo quelle sono veritiere, queste catture sonoillegali e sono state effettuate senza far  passare i cani dal presidio per il periodo diquarantena previsto.
Gli animalisti che operano nel paese di Pulsano, alla richiesta di visionarel’ordinanza di cattura, si sono visti opporre un deciso rifiuto da partedell’amministrazione comunale.
Tornando ai tanti quaquaraqua… la stagione turistica è alle porte e i paesilitoranei devono mostrare il “loro volto” migliore, quindi la presenza dinumerosi cani randagi non è uno scenario gradevole da mostrare ai villeggianti,inconsapevoli però del fatto che negli anni scorsi su molti siti animalisti icommenti sui nostri lidi sono stati positivi ma listati a lutto riguardo altrattamento riservato agli animali randagi.
E’ ora di dire basta, non si può più tollerare questo andazzo, bisogna passarealle vie legali e  noi siamo pronti !!!

Cuccioli, trasporti e vipere!!!!

ORDINANZA SUL TRASPORTO DEI CUCCIOLI

“A tutti i volontari che fanno salire cuccioli dal sud .

Stamane le Guardie Forestali mi hanno avvertita che stanno indagando su coloro che fanno salire animali dal sud in particolare cuccioli !!
In pratica l'ORDINANZA DELLA MARTINI impone che debbano essere dati in adozione cuccioli di giorni 60 .Questi cuccioli prima di partire dal paese di provenienza devono essere iscritti all'anagrafe canina ed avere libretto con sverminazione e primo vaccino.
Di conseguenza quelli provenienti dal sud DEVONO ARRIVARE con queste caratteristiche viceversa si parla di "commercio di cani" punibile ai sensi dell'articolo 650 del codice penale .
Inoltre sembra che i moduli di adozione NON siano per niente regolari in quanto NON rispondenti ai dati sopra richiesti. Hanno le prove dato che i veterinari hanno trasmesso questi moduli irregolari.
I Servizi Veterinari ASL di Pisa e Livorno sono allertati e bisogna ASSOLUTAMENTE attenersi a queste disposizioni . Devo avvertire il centro Cinofilo dove ci sono due cuccioli della Sicilia privi di microchip perchè so che "riceveranno visite "!!!!!!!! STATE ATTENTE le multe sono alte e trattandosi di penale ....gli avvocati NON scherzano con le parcelle .Ciao”

Questa è la mail che ho ricevuto esattamente 24 ore dopo essere stata la vittima (forse la prima) di questa ordinanza.
Vittima per dire, perché quella di vaccinare e microchippare i cuccioli che trasporto è per me un’abitudine ormai consolidata da anni, quindi quei NAS provenienti da Livorno forse per indagini già in corso o forse dietro la solita soffiata delle solite amorevoli amiche…hanno avuto poco da indagare o incriminare considerato che i miei cuccioli erano tutti a norma partendo dal primo vaccino, passando dall’antirabbica e finendo con il passaporto europeo.

Vuoi mettere il fastidio però di sentirmi per l’ennesima volta esposta a persecuzioni e maldicenze??!!

Ne ho davvero piene le scatole di queste animaliste della domenica, quelle che si commuovono davanti all’immagine di un cucciolo o di un cane maltrattato dichiarando tutto il loro amore per questa razza perseguitata e poi, quando gli chiedi di sporcarsi le mani, ha sempre un marito un figlio una madre a cui dar conto e che non può….proprio non può!!!!
Però se devono tirarti dietro tutte le loro ingiurie o uno stuolo di uomini in divisa che indagano…allora  non hanno ostacoli di sorta: possono, si che possono!!!

Ma io signore care vi ho fregate, per l’ennesima volta vi ho aggirate!!!

Perché io ho le mani pulite e la coscienza limpida…perché posso guardarvi dall’alto della mia onesta presunzione e lanciare qualche sputo…perché è niente di più di quel che meritate!!!E anche questa volta i miei cuccioli sono partiti…dopo avergli dedicato il mio tempo, il tempo della mia famiglia, la mia dedizione e il mio denaro…sono arrivati là dove il futuro non sarà strada arsura freddo botte sevizie avvelenamenti morte.
Tutti e dodici con le loro vaccinazioni (che voi non fate!) i loro librettini (che voi non fate!) i loro microchip (che voi non mettete a meno che non ve lo inserisca la ASL gratuitamente!) e il loro passaporto (che non è morte come le vostre luride bocche affermano ma vita vita vita!!!)

Alla prossima….brutte stronze!!!!

Perché non raccontate tutta la verità sui randagi in Sicilia?

Dal MANIFESTO di oggi la lettera aperta di un'animalista siciliana ai giornalisti...

Sono una cittadina italiana e scrivo per chiedere da parte degli organi di informazione più attenzione e più obiettività rispetto al problema del randagismo in Sicilia.
Tutti gli italiani sanno che un bambino è morto sbranato da un branco di cani randagi in Sicilia, tutti i cittadini sanno che una ragazza tedesca è gravissima per lo stesso motivo.
Non tutti i cittadini italiani sanno però di come si stia consumando dopo questi eventi, in Sicilia ma un po' in tutto il Sud del Paese, un vero massacro di cani, cuccioli o adulti che siano, cani abbandonati o che vivono seppur in libertà in certi piccoli paesi della regione accuditi da volontari o da persone di buon cuore.
Cani che non farebbero del male a una mosca, che non reagiscono nemmeno di fronte alla violenza che si sta abbattendo su di loro in questi giorni più che mai. Non tutti sanno di minacce e di aggressioni fisiche che volontari, ma soprattutto giovani volontarie che stanno cercando di strappare ai fucili dei cacciatori, ai veleni e alle percosse di tanti siciliani, soprattutto ragazzini che si sentono autorizzati dopo la tragedia a fare tutto ciò che desiderano, perchè "i cani sono colpevoli".
Non ci raccontate, voi giornalisti, di volontarie picchiate di cui una ancora in ospedale.
Non ci raccontate di come alcune persone in Sicilia si siano dovute chiudere in casa per non essere aggredite non "dai cani randagi e pericolosi" , ma da altre persone,da altri esseri umani come loro, come noi, da altri uomini e donne.
Non ci raccontate di come siano state danneggiate case (e cose) di persone che si sono opposte alla crudeltà di chi non vedeva l'ora di approfittare di una tragedia per perpetrare dolore e morte a tanti cani, ad esseri indifesi che non possono parlare o difendersi.
C'è gente in Sicilia che non vedeva l'ora di punire un qualsiasi cane la cui colpa è solo quella di appartenere ad una specie , che purtroppo di tanto in tanto, se educata alla violenza, se lasciata da sola, abbandonata a se stessa, senza cure ,cibo nè acqua si difende come può.
Quanti uomini uccidono e stuprano?
Eppure spesso questi criminali non finiscono nemmeno in carcere e la gente si limita a sterili lamentele ma poi dimentica in un battito di ciglia. Succede poi che dei cani purtroppo abbandonati alla loro sorte aggrediscano un bambino e una donna, per fame, per disperazione e parte una caccia spietata e senza senso verso tutti i simili innocenti, quando i veri colpevoli sono coloro che hanno preferito fare orecchie da mercante di fornte alle tantissime denunce e che si sono svegliati soltanto adesso che temono per la loro poltrona a causa delle proprie responsabilità disattese.
Alcuni di questi cani "puniti" , sono talmente "pericolosi" che non reagiscono nemmeno alle percosse, semplicemente si accucciano e apettano che finisca la tortura a loro inflitta senza pietà e senza un perchè. Ci sono testimonianze di veterinari che si sono visti bambini profondamente choccati entrare nei loro studi per chiedere aiuto dopo aver visto massacrare dei cani.
Perchè non raccontate anche queste verità?
Bambini choccati, donne e uomini chiusi in casa perchè minacciati, volontarie picchiate e finite in ospedale non sono forse persone?
Non sono anche loro esseri umani come il bimbo ucciso o la ragazza mutilata? Non sono forse cani come quelli di tutti noi, come quelli che dormono accanto al nostro letto e ci fanno le feste quando rientriamo in casa quelli che stanno subendo l'assurda violenza e l'isteria collettiva di persone che vivono in una parte del nostro paese dove legalità, intelligenza e buon senso mancano come mancano le montagne?
Dove sono le istituzioni adesso? Dove sono i prefetti e i sindaci?
Non ci sono stati per anni in cui tanta gente ha denunciato -inascoltata- il fenomeno del randagismo e non ci sono ora, che tanti altri cani e tante altre persone innocenti che tentano di portare un pò di civiltà nel Far West italiano stanno pagando per la violenza cieca e ottusa di altri.
Raccontateci anche questo.
Abbiamo il diritto, noi cittadini, di sapere che cosa siano veramente in grado di fare certi nostri connazionali, i quali si sentono immuni dalla legge sempre e comunque e che invece dovrebbero sapere che percosse, minacce, maltrattamento e uccisione di animale sono tutti reati.
L'ultimo punibile fino a tre anni di carcere.

Flavia Pandolfi

AUGURI BAUOSI

PER DARE GIUSTIZIA ALLA MATTANZA SICILIANA...

Quegli angeli a 4 zampe

Si infilano senza timore negli anfratti e nelle fessure più strette, passando fra una trave e un cumulo di macerie. E con il loro fiuto sono in grado di indicare con precisione il punto in cui vi sono persone sepolte che devono essere tratte in salvo.
Le drammatiche immagini del terremoto in Abruzzo hanno portato in evidenza anche loro, gli «angeli» a quattro zampe, i cani da catastrofe che in queste situazioni si rivelano più utili di qualunque strumento di rilevazione elettronica.

SQUADRE MOBILITATE - Sono molti, i cittadini di L'Aquila e dei piccoli comuni devastati dal sisma, che probabilmente devono la loro vita a Yuri, Laka, Athos e alle decine di altri cani che in queste ore hanno affiancato i soccorritori nell'opera di salvataggio. Fin dalle ore immediatamente successive ai crolli, sono state una sessantina le unità cinofile impegnate sul campo, dislocate tra il capoluogo e gli altri centri dove sono stati registrati crolli di edifici. La protezione civile e le altre organizzazioni scese immediatamente in campo - dalla Forestale alla Croce Rossa, passando per carabinieri, polizia, guardia di finanza e corpi militari - hanno mobilitato le proprie squadre di ricerca, ben sapendo che la rapidità in questi casi è fondamentale nel decretare le possibilità di successo. E' proprio in questi frangenti che l'uomo ha bisogno di affidarsi al suo più fedele amico, capace di arrivare dove lui mai non potrebbe, e di percepire segnali, suoni e odori che diversamente non sarebbero colti.

CONNUBIO UOMO-CANE - Le unità cinofile impiegate in Abruzzo provengono dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Toscana dal Veneto e da diverse altre regioni e sono organizzate perlopiù dall'Ucis (Unità cinofile italiane da soccorso), l'organizzazione che raccoglie i diversi gruppi istituzionali e di volontari sparsi sul territorio nazionale. Ogni unità è composta da un cane e dal suo conduttore, che formano un connubio inscindibile, basato soprattutto sulla fiducia reciproca e su una certa capacità di confidenza e di intesa. E' da questa specialissima relazione a due che scaturisce quella sincronia che si rivela spesso determinante nelle situazioni più difficili, quelle in cui si lotta contro il tempo.

NON SERVE IL PEDIGREE - Le razze che vengono utilizzate sono le più diverse: pastori tedeschi, labrador e golden retriever, collie, pastori del Belgio. Per particolari situazioni, come le ricerche in caso di valanghe o in acqua, vengono impiegati anche cani di grossa stazza, come i San Bernardo o i terranova. Ma nelle situazioni in cui il cane affianca l'uomo nelle ricerche, non è indispensabile avere un pedigree: sono diversi i casi di cani impiegati dalle forze dell'ordine che si sono rivelati validi «agenti» pur essendo dei meticci e, in alcuni casi, degli ex trovatelli adottati in un canile o recuperati nel corso di operazioni contro il traffico di cuccioli.

 UN GIOCO CHE SALVA VITE - Ed è proprio quando gli animali sono cuccioli che inizia l'addestramento. Come se fosse un gioco: i cani vengono abituati a trovare oggetti, a muoversi su terreni impervi, a utilizzare l'olfatto. Ogni volta che un esercizio viene compiuto nel migliore dei modi, l'animale viene gratificato. E così è indotto a ripeterlo e a farlo sempre meglio. Il gioco diventa via via più difficile e più specializzato. Fino a che l'addestramento - che può durare tra un anno e mezzo e i due anni - sarà completato e il cane, ormai diventato adulto, sarà da quel momento un valido alleato nell'aiuto alle popolazioni in difficoltà.

• Corriere della Sera 
• Animali >
• Alessandro Sala

VOGLIONO UCCIDERE "LA FENICE". FERMIAMOLI!

Il rifugio "la Fenice", sito a Napoli e gestito dall'associazione no profit A.D.L.A., nasce dal sogno di una donna forte, determinata e sensibile che oggi ha oltre 50 anni e che per tutta la sua vita ha combattuto per rendere dignitosa la vita dei tanti, troppi cani randagi, abbandonati e maltrattati che popolano il suolo campano.
Considerati derelitti della società, allontanati, emarginati da chi li vede sporchi e pericolosi, la signora Carmela Vitale, "Melina dei cani" come la conoscono in zona, si è sempre presa cura di loro con amore e dedizione, senza pesare sulle istituzioni locali competenti, anzi, sostenendole e integrando la loro attività.
Melina, creando L'A.D.L.A., si è resa protettrice di creature che non sanno difendersi, che non hanno voce per far valere i loro diritti, che non possono rivolgersi ad un avvocato se quelcuno fa loro del male, che possono solo sottostare, subire, inghiottire boccono amari e spesso avvelenati.
Circa quindici anni fa, l'ADLA ha ottenuto in concessione gratuita un suolo su cui realizzare un ricovero per cani randagi. Il progetto dell'ADLA e della sua fondatrice era quello di realizzare una struttura di pronto soccorso destinata esclusivamente ai cani di strada. Lentamente il suo progetto ha preso forma, mattone dopo mattone, una saldatura alla volta, fino a generare il rifugio "La Fenice". L'intera realizzazione del rifugio è stata sovvenzionata dalla signora Vitale che, un debito alla volta, tra una fornitura ed un banchetto per sistemare gli ultimi 10 cuccioli abbandonati dal solito buzzurro di turno, è riuscita a creare una piccola oasi di benessere per i suoi amatissimi ospiti.
Oggi la Fenice cura e ospita stabilemnte circa 160 cani, tutti vaccinati, microcippati e seguiti in nei loro bisogni ed esigenze mediche e psicologiche. Centinaia transitano annualmente per il rifugio, in attesa di una nuova famiglia. Collabora altresì con alcuni centri napoletani di educazione cinofila che sostengono il recupero di cani "problematici". Porta avanti campagne di sensibilizzazione sull'importanza della sterilizzazione, sul rispetto della natura e degli animali, sul benessere che all'uomo che può apportare la presenza di un cane o di un animale in casa. Spesso accoglie cani destinati alla soppressione perchè gravemente malati e non accetabili nei comuni canili pubblici o convenzionati.
Tutto viene fatto a titolo di volontariato!
Purtroppo, a causa di un problema burocratico, alla Fenice è stato intimato un ordine di sfratto che diventerà esecutivo tra meno di 10 giorni.
Non è servita la richiesta di proroga, nè ricordare quanto importante socialmente sia l'attivita che la Fenice svolge.
Con questa petizione vi chiediamo di firmare affinchè la fenice possa continuare la sua attività, affinchè quel sogno, la cui realizzazione ha impegnato 15 anni della vita di una donna, non venga cancellato, affinchè 160 cani non siano privati della loro famiglia!
Per favore, NON UCCIDIAMO LA FENICE!

Firma qui la petizione:
http://firmiamo.it/voglionoucciderelafenicefermiamoli

Ricevo...mi piace e giro!!!

"Il fatto che noi animalisti siamo dei grandi rompi coglioni non è una leggenda metropolitana e in questo momento siamo anche parecchio incazzati!!!!"