No alcol se party

Festa "No alcol sì party"


Sabato 1 Settembre a Corte Molon è stata fatta una festa di cui 'è stato scritto un articolo su L'arena di verona che trovate di seguito.Scoppia la modaNo alcol sì partyUna festa analcolica ma ricca di messaggi per sensibilizzare i giovani alla guida sicuraGiorgia Cozzolino"No alcol, sì party". E' con questo slogan, che fa il verso a uno spot televisivo che reclamizza una nota bevanda, che corte Molon si è animata l'altra sera all'insegna di un divertimento a gradazione alcolica "zero". A promuovere l'evento che ha visto la partecipazione di circa trecento ragazzi, è l'associazione Medio Adige 27 in collaborazione con il Servizio di alcologia del Dipartimento della dipenze dell'Ulss 20 di Verona.Si tratta della prima festa veronese, che rientra nel progetto "No alcol se party", dove il divrtimento non va a braccetto con birre, grappe e superalcolici con l'unico scopo di sensibilizzare i giovani rispetto al pericolo dell'uso di alcolici associato alla guida e al contempo - spiegano gli organizzatori- "ad apprezzare le occasioni di divertimento senza ricorrere ad inneschi artificiali". La serata si è aperta con la proiezione del film di Paolo Angelini "Paris Dabar", un autentico pugno nello stomaco a chi ancora crede che le gare alcoliche siano poco più che una bravata tra amici e poi è proseguita con versi in musica di Alberto Fezzi, giovane autore di "Sognando un Negroni". E dopo questi momenti di riflessione e ironia si sono scatenate le musiche con lo spettacolo di danza brasiliana e ritmi tribali e a seguire con il concerto di "I globuli Blues". C'erano anche delle mostre di quadri di giovani artisti scaligeri, di articoli etnici e anche un percorso virtuale di immagini e testi della Verona by night. E si poteva sperimentare la body art o l'interpretazione astrologica e naturalmente sbizzarrirsi nel degustare un ricco buffet di bevande analcoliche."Il progetto non si ferma qui", spiega Maurizio Donati uno dei responsabili, "ma va a pari passo con le iniziative nelle scuole con l'educazione tra pari e in collaborazione con le scuole guida. Da noi ogni anno arrivano circa 130 persone, inviate dalla commissione patenti, cui è stata ritirata la licenza di guida per perseguire un percorso riabilitativo".Tolovethelife