Inceneritore Desio

Al sindaco Corti vorrei dire...


 Al sindaco Corti, che su Il Giorno del 7 agosto sostiene che il vecchio forno va tenuto in vita perché c’è il teleriscaldamento, faccio presente che si può benissimo separare le sorti del teleriscaldamento da quelle del vecchio inceneritore. Il sistema di teleriscaldamento potrebbe essere alimentato a metano (combustibile di gran lunga più pulito dei rifiuti e anche delle biomasse). D’altronde già oggi esiste una sistema di alimentazione a metano che funge da backup in caso di fermi improvvisi dell’inceneritore. Probabilmente si tratterebbe solo di potenziare il sistema che già c’è. Inoltre, se si concretizzasse l’ipotesi di costruire un impianto di compostaggio dell’umido, si potrebbe utilizzare anche il biogas che verrebbe prodotto. In ultimo, si potrebbe valutare se ci sono le condizione tecniche per alimentare, almeno in parte, l’impianto con un sistema di geotermia, come hanno fatto a Ferrara. In realtà credo che l’amministrazione desiana sia contraria alla chiusura del vecchio forno principalmente per il timore della perdita dei posti di lavoro… ma chi oggi lavora al forno domani potrebbe lavorare nell’impianto di compostaggio e/o in quello meccanico biologico, guadagnando enormemente in salute!!!Gianmarco Corbetta