CONFERENZA STAMPAL'Enel chiamata in giudizio da "Diritto al Futuro"Gli inceneritori non producono energia rinnovabileLo sancisce una disposizione dell'Unione EuropeaOgni utente Enel paga un sovrapprezzo del 7%Sabato 24 gennaio, alle ore 11 30 nella sala della Pace di PalazzoValentini, sede della Provincia di Roma, L'Associazione Diritto alFuturo indice una conferenza stampa per presentare la vertenza legalepromossa, a nome dei cittadini utenti, nei confronti del gestore dellarete elettrica.Presenti i componenti del Direttivo, i legali dell'Associazione e ilProf. Paul Connett (Rete Nazionale Rifiuti Zero, Global AllianceIncinerator Alternative).Info: Associazione Diritto al Futurosede operativa c/o Ambiente e Futurovia per Sant'Alessio 87Monte San Quirico 55100 (Lucca)cell. 338 2866215Ufficio stampaTel. 349 7225825 – 328 2928437ufficiostampa@dirittoalfuturo.itNei prossimi giorni l'Associazione Diritto al Futuro intenterà unavertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica,intimando la restituzione di ciò che è stato sottratto illegalmente aicittadini utenti con le bollette dal 2004 al 2007.Questa azione è stata decisa in quanto gli incentivi dello statoitaliano all'energia prodotta con gli inceneritori sono illegali: iprocessi di smaltimento tramite combustione di rifiuto urbano, residuodi raffinazione e scarto industriale, infatti, sono stati e sonoancora massicciamente incentivati dallo stato italiano nonostante lanormativa europea lo vieti espressamente (Direttiva 2001/77 CE). La mancata osservanza della norma determina una serie di costiredistribuiti direttamente sulla bolletta dell'energia elettrica diogni singola famiglia. L'incentivazione e le prevedibili, salatissimemulte vengono così addossate ai cittadini, mentre i profitti vanno aigestori degli impianti di incenerimento. L'elettricità prodotta dagli inceneritori viene pagata da ogni singolocontribuente italiano con un sovrapprezzo di almeno il 7% sulla bolletta. Gli oltre 40 miliardi di euro ad oggi "regalati" ai petrolieri e allalobby dell'incenerimento sono stati sottratti alle vere energierinnovabili (come solare ed eolico) e alla incentivazione delcompostaggio e del riciclaggio.Grazie all'iniziativa dell'associazione Diritto al Futuro ogni utente,intestatario di una bolletta di energia elettrica, potrà sporgeredenuncia tramite l'associazione stessa con assistenza legale gratuita. Roma, 17 gennaio 2009
Colpo al cuore agli inceneritori
CONFERENZA STAMPAL'Enel chiamata in giudizio da "Diritto al Futuro"Gli inceneritori non producono energia rinnovabileLo sancisce una disposizione dell'Unione EuropeaOgni utente Enel paga un sovrapprezzo del 7%Sabato 24 gennaio, alle ore 11 30 nella sala della Pace di PalazzoValentini, sede della Provincia di Roma, L'Associazione Diritto alFuturo indice una conferenza stampa per presentare la vertenza legalepromossa, a nome dei cittadini utenti, nei confronti del gestore dellarete elettrica.Presenti i componenti del Direttivo, i legali dell'Associazione e ilProf. Paul Connett (Rete Nazionale Rifiuti Zero, Global AllianceIncinerator Alternative).Info: Associazione Diritto al Futurosede operativa c/o Ambiente e Futurovia per Sant'Alessio 87Monte San Quirico 55100 (Lucca)cell. 338 2866215Ufficio stampaTel. 349 7225825 – 328 2928437ufficiostampa@dirittoalfuturo.itNei prossimi giorni l'Associazione Diritto al Futuro intenterà unavertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica,intimando la restituzione di ciò che è stato sottratto illegalmente aicittadini utenti con le bollette dal 2004 al 2007.Questa azione è stata decisa in quanto gli incentivi dello statoitaliano all'energia prodotta con gli inceneritori sono illegali: iprocessi di smaltimento tramite combustione di rifiuto urbano, residuodi raffinazione e scarto industriale, infatti, sono stati e sonoancora massicciamente incentivati dallo stato italiano nonostante lanormativa europea lo vieti espressamente (Direttiva 2001/77 CE). La mancata osservanza della norma determina una serie di costiredistribuiti direttamente sulla bolletta dell'energia elettrica diogni singola famiglia. L'incentivazione e le prevedibili, salatissimemulte vengono così addossate ai cittadini, mentre i profitti vanno aigestori degli impianti di incenerimento. L'elettricità prodotta dagli inceneritori viene pagata da ogni singolocontribuente italiano con un sovrapprezzo di almeno il 7% sulla bolletta. Gli oltre 40 miliardi di euro ad oggi "regalati" ai petrolieri e allalobby dell'incenerimento sono stati sottratti alle vere energierinnovabili (come solare ed eolico) e alla incentivazione delcompostaggio e del riciclaggio.Grazie all'iniziativa dell'associazione Diritto al Futuro ogni utente,intestatario di una bolletta di energia elettrica, potrà sporgeredenuncia tramite l'associazione stessa con assistenza legale gratuita. Roma, 17 gennaio 2009