Inceneritore Desio

Riceviamo e pubblichiamo


Buona sera, io sono per il si e non solo io.Sono il primo a fare raccolta differenziate ed evitare l'acquisto di imballaggi inutili e di cose che andrebbero gettate.Ma purtroppo molti dei miei vicini e conoscenti non sono sensibili al problema gettando di tutto e infischiandosi della differenziata.Per questo nel tempo ho maturato l'idea di appoggiare pienamente l'incenerimento di rifiuti come unica alternativa alla discarica (vero unico scempio ambientale).Prima di dire di no dovreste conoscere i comportamenti reali delle persone, non curanti dell'ambiente o solo legati allinteresse del valore delle abitazioni come nel vostro caso.Siete contrari all'inceneritore solo per ragioni economiche legate al valore della vostra case che si trovano vicino all'impianto e non per la salute della gente. Dovreste essere più sinceri di fronte a questo blog ridicolo e senza senso SalutiAndrea-------------------------------------------Ciao Andrea,tra le persone più attive nel Comitato, ce ne sono molte che abitano a Monza, a Saronno e a Carate Brianza. Puoi immaginarti cosa importi a loro del valore delle case nei dintorni dell'inceneritore! Io stesso non abito così vicino da preoccuparmi di una svalutazione del mio immobile.Il riquadro con il sondaggio sulla svalutazione degli immobili, che è comparso solo di recente sul nostro blog, vuole essere una provocazione proprio per smuovere le coscienze di quelle persone che, insensibili ai rischi per la salute pubblica, magari iniziando a pensare al proprio tornaconto personale cominciano a fare anche qualche ragionamento un po' più di ampio respiro.Sappiamo bene che il comportamento reale di molte persone è del tutto insensibile alla raccolta differenziata e all'ambiente. Ma, secondo noi, non ci si può arrendere di fronte a questo stato delle cose, accettando l'inceneritore come unica alternativa alla discarica.La risposta corretta, a nostro giudizio, è EDUCAZIONE E INFORMAZIONE. A tal proposito ti invito a leggere il post numero 115 del 2 marzo, dove si racconta dell'esperienza di Monte San Pietro (Bologna). In tutti i luoghi dove l'amministrazione comunale ha proposto la raccolta differenziata spinta, facendo un'azione massiccia di informazione e educazione, la gente, magari dopo un periodo iniziale di difficoltà, ha sempre risposto bene.Ti faccio una domanda: perché, in tema di raccolta differenziata, Sorrento batte Desio 74% a 58%? Bellizzi (Salerno) batte Desio 77% a 58%? il quartiere Colli Aminei di NAPOLI batte Desio 77% a 58%? Forse i cittadini di queste zone sono più civili di noi? Non credo proprio. Credo sia solo una questione di informazione e educazione. E' un lavoro duro, non c'è dubbio, ma un'amministrazione comunale intelligente dovrebbe impegnarsi su questo fronte... ma per in nostri politici è più comodo spendere 80 milioni di euro in un cancrovalorizzatore.Un altro elemento importantissimo è la tariffa: finché si paga la tassa rifiuti in base ai metri quadri della casa, non si stimoleranno mai i comportamenti virtuosi. Bisogna introdurre il principio secondo cui CHI INQUINA PAGA, CHI E' VIRTUOSO RISPARMIA. Dal sito del Consorzio Priula: "seppur a piccoli passi il servizio di raccolta dei rifiuti si è allineato con tutti gli altri servizi pubblici "a rete", come l'erogazione dell'acqua, del gas, dell'energia elettrica.Come questi quindi necessita, per la fatturazione, di un contatore standardizzato che misuri il consumo. Questo nuovo contatore è il contenitore del rifiuto più inquinante: il secco non riciclabile.L'operatore che effettua la raccolta, all'atto dell'operazione di svuotamento, registra il segnale trasmesso dal dispositivo elettromagnetico chiamato "transponder", installato in ogni contenitore verde; il segnale contiene un codice associato alla famiglia, al condominio o all'azienda a cui appartiene il contenitore. Meno secco non riciclabile si produce, meno si paga." Sembra fantascienza ma siamo in provincia di Treviso (80% di raccolta differenziata)!!!! Perché diavolo non si può fare da noi?Permettimi infine una piccola polemica: molti di noi si stanno facendo un mazzo così da un anno a questa parte, sacrificando gli affetti e tutto il tempo libero per studiare il problema e sensibilizzare le persone. Quando scendiamo in piazza ci becchiamo puntualmente la nostra razione di insulti da parte dei più beceri dei nostri concittadini. Non ce lo ha ordinato il medico di portare avanti questa battaglia disperata. Lo facciamo perché ci crediamo fermamente. Non pretendiamo certo di essere ringraziati (anche se in molti lo fanno) ma ci farebbe piacere che almeno ci si riconoscesse la buonafede.Un salutoGianmarco CorbettaPS: se vuoi replicare, qui avrai sempre spazio.