New Deal

Schiavi moderni


Quando c’è in atto un cambiamento si ha la sensazione che le vie si siano riaperte e altrettanto abbiano fatto le porte sul proprio futuro.Il futuro.... il futuro è infondo, a mio avviso, la chiave per viver bene il proprio presente, aver un coscenzioso ottimismo per il proprio futuro fa si che ciò che si fa oggi assuma un significato, abbia un significato di più ampio respiro; le cose del quotidiano diventano tutte un piccolo contributo che si da al proprio percorso di vita, di crescita. Ogni atto che si compie può diventare, se le condizioni dell’animo lo consentono, un piccolo passo nel cammino della vita... qualsiasi cosa si faccia può diventare un bel momento se inserito in un contesto ove alle azioni corrisponde un significato.La morte dell’animo e dell’ottimismo, la morte del voler e del desiderar fare è la mancanza di prospettive e di sogni, di desideri. La morte dell’animo è la rassegnazione all’impossibilità di poter reagire alle cose della vita.La sensazione di impotenza, sia essa reale o presunta , crea una frustrazione dannata in chi ne è vittima!A che serve infondo vivere se non si può viver liberi e indirizzare la propria esistenza nella direzione che si desidera? Per il mio sentire non senso non c’è!La peculiarità di tutto ciò che è Vita è il poter decidere, un uomo, una tigre, un pesce, un albero, un battere... tutti hanno, in diversa forma una loro coscienza decisionale e per essa combattono le loro battaglie. Chi non decide della propria vita? Solo ed eclusivamente ciò che Vita non è, non sceglie un sasso, una nuvola, una ramo staccatosi dalla vita dell’albero e che galleggia trasportato dalla corrente di un fiume.Il poter decidere della propria vita è la vita stessa, gli uomini che questo non lo possono fare vengono chiamati schiavi. La civiltà occidentale ha creato nella sua evoluzione una nuova forma di schiavitù.Non accettando più quella vera, fatta di catene, ne ha creata una nuova, fatta di libertà. Un paradosso che trova però il suo senso nella fitta tela che viene tessuta fin dalla nascita su ogni appartenente a questa tribù, una ragantela fatta di falsi miti, egoismo, disonestà, indifferenza, ingordigia.Si viene imprigionati da grandi poteri, governi e multinazionali che, non con la forza, ti riducono in schiavitù trattando l’intero genere umano come batterie di polli utili al guadagno e chi se ne frega se si sta stretti, se ci si ammazza a vicenda per la follia causata dalla convivenza in 10 in una gabbietta già stretta per uno e quindi troviamo una soluzione epr i violenti!!!! Tagliamoli i becci così evitano di beccarsi. Quanto è cadauto in basso il levello della nostra civiltà! E’ vero, c’è più ricchezza e, nella nostra parte del mondo non si muore quasi più di fame ma siamo davvero così liberi come vogliono farci credere? Io sono convinto di no, abbiamo la libertà di scegliere tra 50 tipi di yogurt, fra 10 tipi di latte, tra centinaia e centinaia di prodotti tutti differenti ma.... ma della nostra vita possiamo decidere?Possiamo decidere sin tanto che restiamo nelle regole del pollaio, fin tanto che non ci becchiamo l’un l’altro, fintanto che non reclamiamo più spazio altrimenti.... ci tagliano il becco. Siamo polli da batteria. Beato chi riesce a sentirsi libero in una prigione, beato chi riesce a far tagliare il becco al suo vicino in modo tale da poter essere l’unico a poter beccare, ferire e conquistarsi così il posto che “gli spetta”.Beato... sì, beato lui che ha becco ma non occhi, coscienza, rimorsi.Gli schiavi moderni: schiavi della propria ingoridgia o schiavi degli schiavi della propria ingordigia.