New Deal

ADESSO BASTA ! E' FINITA !


SI PUO' PROGETTARE UNA VITA CON UNA PERSONA CHE, IN UN CERTO SENSO, DISPREZZI?.........NO! SI PUO' ACCETTARE CHE LA TUA COMPAGNA ABBIA AVUTO RAPPORTI ANALI CON UN ALTRO E CHE, FREDDAMENTE, TE LO DICA COME SE NULLA FOSSE?.........NO!
Il dramma che sto vivendo con mio padre è come se avesse avuto l'effetto che ha l'autunno sugli alberi. Ha fatto cadere tutte le foglie e mi sono accorto che sotto a una coltre belle foglie verdi c'erano in realtà parecchi rami secchi. Si è innescata una crisi profonda con la mia compagna. La frase che la mia compagna mi ha detto all'indomani della fatale diagnosi che dava a mio padre tra i quattro e i sei mesi di vita metà dei quali li passerà paralizzato in un letto è stata - “Non ti dimenticare che ci sono anch'io” - Cosa vuol dire questa frase? Troppo scosso per realizzare fino infondo, troppo fragile per rispondere e intraprendere una discussione o un confronto ho detto semplicemente - “Va bene”. Il discorso non è morto lì, un altro paio di volte questa frase, sotto altra forma, è transitata nei discorsi di lei sino a quando, due giorni fa, ho deciso di chiedere un chiarimento. Ma come? Mio padre ha pochi mesi di vita con tutto ciò che comporta a livello emotivo e tu mi chiedi di non dimenticarmi di te? - Intendevo dire che, pur dedicando la maggior parte del tuo tempo a tuo padre, cinque minuti per una passeggiata, un gelato o un momento per noi io li vorrei – così a risposto lei.Ho pensato che chiedermi di sottrarre anche solo un secondo a mio padre quando il tempo a nostra disposizione è così poco non era giusto! “Tu sei un'egoista insensibile!” - Ecco cosa ho pensato di lei. Lei mi dice che la stavo fraintendendo e che quello che voleva dirmi lei era che cercare di compiere un piccolo passo verso il distacco mi avrebbe aiutato dopo, quando mio padre non ci sarebbe stato più. Continua, però, sottolineando il fatto che poi, dopo la morte di mio padre, ci sarebbe stata per me la preoccupazione di mia madre sola e mi manifesta la sua preoccupazione per una mia, a suo avviso eccessiva, dedizione ai problemi della mia famiglia, in buona sostanza mi dice che mi faccio, per carattere, travolgere troppo dalle situazione negative e che il suo dire era per cercare di ridestarmi da questo mia dedizione a senso unico che, sempre a suo dire, mi caratterizza. Non la capisco, sento che non è dalla mia parte, sento che la persona sulla quale pensavo di poter fare affidamento in questo momento così difficile non mi capisce e non capisce ciò che sto vivendo e come lo sto vivendo. Lei nega che vi sia dell'egoismo nelle sue parole. Ma sono passati solo venti giorni da quando hanno condannato a morte mio padre e lei già dopo solo tre o quattro giorni era salta fuori con questa frase... perché? Perché ha voluto mettere le mani avanti? Perché io ho un carattere che tende a rendere totalitario il problema del momento e ad annullare tutto il resto, mi focalizzo esclusivamente, dice lei, su ciò che mi preoccupa in quel periodo. Inizia a sentire un nodo allo stomaco. Lei mi dice che il problema attuale e serio e tremendo ma lei aveva visto che avevo annullato, a causa del lavoro, tutto il resto per parecchio tempo e in parecchie occasioni lasciandomi divorare dai miei problemi per 24 ore su 24, per 365 giorni all'anno. Lei non voleva che mi lasciassi andare alla mia tendenza alla, diciamo, depressione. Ma che cazzo sta dicendo?!?! Mi sono fatto opprimere dai miei problemi sul lavoro?!?! Ma che cazzo sta dicendo!!!??!!! E no!!! E NO!!! Questo non puoi dirlo!!!! Vuol dire che non hai capito niente, niente, niente di questi quattro anni che abbiamo vissuto insieme!!!Ecco qual è stato il problema e cosa mi ha fatto cambiare
nell'umore, nell'allegria, nell'ottimismo, nel corpo. A cambiarmi non è stato il lavoro, seppur di merda, avvilente e demotivante, a cambiarmi, a ferirmi a umiliarmi è stata lei! Stronza!Una sera dell'agosto 2003 eravamo in vacanza assieme, avevamo appena fatto l'amore quando lei mi chiede se avevo delle fantasie particolari, io rimango vago, lei mi chiede - “ VORRESTI AVERE RAPPORTI ANALI?” - e io dico - “Bè sì, mi potrebbe piacere” - ero un po' imbarazzato a dire il vero. Un secondo dopo il nostro rapporto è, in un certo senso, finito. Lei mi guarda fredda e con freddezza ancor più spietata mi dice - “IO CON IL MIO EX L'HO FATTO PERCHE' ERA UNA SUA FANTASIA MA NON HO INTENZIONE DI FARLO CON TE, SE VUOI FARLO CERCATENE UN'ALTRA!!!!” - io rimango sconvolto dalle sue parole, dopo aggiunge particolari raccapriccianti - “UUUHHH, POI CHE FASTIDIO LA VASELLINA TUTTA TRA LE GAMBE, NON RIUSCIVO A TOGLIERLA!?!”. Dopo quelle parole mi si sono arricciate nella mente e nello stomaco tutta una serie di frasi che mi avevano lasciato di merda nei mesi precedenti - “IL MIO EX ME LO HA MESSO NEL CULO IN TUTTI I SENSI” - “Sono contenta che il profilattico te lo metti da solo, gli altri volevano sempre che glielo mettessi io” - “ti piace qui? Perché al mio ex non paiceva” (questo mente mi passava la lingua sui testicoli). Tutte queste frasi sono diventate un macigno enorme ma
l'idea che se lo sia fatto mettere nel culo da un altro, che sia stata sodomizzata da uno che la presentava come una sua amica, che abbia avuto un'intimità così profonda con un'altra persona e non con me, che non abbia avuto la sensibilità, l'intelligenza, l'amore di non dirmi ciò che era successo in quel porco letto, bè tutto questo mi ha fatto cessare di rispettarla, di amarla, di fidarmi di lei. Mi logora l'immagine di lei messa a 90° che soffre e urla mentre le sfondano il culo. Scusate la volgarità delle mie parole ma usando dei sinonimi non riuscirei a rendere l'idea dell'immagine svilente che ho avuto di lei. Mi ha deluso e ferito, mi sono ritrovato a stare con una che non se lo faceva mettere nel culo dagli altri, altri che divertiti potevano raccontare agli amici di come glielo avevano messo dentro, di come lei soffriva e di come erano venuti alla fine tra le sue natiche.Non lo posso sopportare, l'altra sera tutta la mia amarezza nascosta nel profondo per anni è riesplosa, tutte le sue buone qualità per le quali ho deciso di non mettere termine alla storia quasi quattro anni or sono, sono nuovamente passate in secondo piano lei è tornata a essere...QUELLA TROIA CHE SE LO E' FATTO METTERE NEL CULO!!P.S. Tutti quelli che erano i problemi che ho descritto nel corso di questi mesi su questo blog erano tutte cazzate. Vivevo male il lavoro perchè avevo una vita sentimentale del cazzo, bella solo apparentemente. Sono ingrassato perchè profondamente avvilito, dispiaciuto e frustrato nonchè combattuto nel "continuare o farla finita" dalla storia con stavo vivendo. Ecco tutta la verità su di me e sulla mia vita. Sto con una che considero una troia. Ecco perchè considero me stesso una merda, un condardo, non mi rispetto e non la rispetto. Non ho avuto neanche il coraggio di scrivere questa cosa su di un blog anonimo tanta era la vergogna che provavo e provo per quella che, sino a pochi giorni fa, consideravo la mia compagna di vita, oggi riesco a vederla solo come quella che si è fatta sodomizzare, violentare l'ano, si è fatta dare la vasellina sul buco del culo. La considero la troia di un altro. Non è l'amore dolce che volevo vedere in lei. E' una che che se lo è fatto mettere nel culo solo perchè "era una sua fantasia".... e ha considerato normale dirmelo... che stronza! SEI UNA STRONZA!!!HAI ROVINATO TUTTO!!!! HAI ROVINATO TUTTO!!!! HAI ROVINATO TUTTO!!!!VAFFANCULO!!!!TI ODIO!!!!!!!!!!!!
MI FAI VOMITARE!!!