Origami

E continuo la mia strada...


 
Oggi una notizia non buona mi è giunta, una di quelle notizie che ormai,vista la mia situazione famigliare non mi dovrebbe più far paura,invece mi sono ritrovata con quel senso di impotente angoscia,provato molti mesi fa.Una cara persona che conosco da molti anni, mi ha comunicato che,oggi doveva sottoporsi ad un esame diagnostico particolare,(che io conosco molto bene), un tipo di esame che si fa solo in presenza di un male particolare, bastardo e silenzioso, che quando meno te lo aspetti, si presenta nella tua vita e la cambia.L'ho sentito sperduto nella sua paura e mi sono ricordata la mia,quando per la prima volta ho fatto l'incontro con questa malattia assurda,che aveva colpito mio padre.Non so dirvi perchè, ma da qualche tempo, nutrivo un presentimento non bello per il futuro di questa persona, era come se avvertissi chequalcosa per lui sarebbe cambiato nel breve periodo.Forse perchè l'ho frequentato per anni, ormai neconosco ogni minima sfumatura di carattere, capisco se qualcosa non va e lui non era più lo stesso da qualche mese a questa parte.Era come se la sua testa non girasse più bene, non ricordava le cose,si confondeva spesso, non riusciva a seguirmi in quello che gli dicevo...Pensavo fosse l'età, la vecchiaia che avanzava...Invece forse un nemico più subdolo stava avanzando dentro di lui...Così, mi sono ritrovata a pensare che la felicità è unicamente la stradache riusciamo a percorrere, quando stiamo bene e possiamo goderedella vita, delle cose più semplici, del sole che ci bacia la fronte...perchè non sappiamo mai quale sarà il nostro punto di approdo,e quanto sarà lunga la nostra strada e a guardare troppo lontanosi rischia di non vedere quello che abbiamo intorno: qui e ora.