Origami

Quando si riesce a far pace con il mondo...


Quando mi capita, non spesso a dire la verità, penso che l'umanità abbia ancora una speranza di riuscire a non autodistruggersi.Nel trascorso fine settimana, la mia città è stata invasa da una colorata comunità, che si è radunata da tutto il mondo per parlare di cibo sano e salvaguardia della terra.Mettendo da parte l'inevitabile caos che ha prodotto l'arrivo alla manifestazione di migliaia di persone e il fatto che chi, come me ha potuto andare a vedere il Salone del Gusto solo in un giorno festivo, ha dovuto affrontare l'inevitabile disagio di non riuscire a "gustarsi" nel senso culinario del termine, quasi niente, quello che ha catalizzato la mia attenzione, è il fatto che improvvisamente sono scomparsi i confini dei paesi, i colori della pelle e le differenze di religione.Di fronte ad un argomento così basilare come la nutrizione, ci siamo scoperti tutti uguali.Questo mi ha fatto capire che se distanzi le persone dalle interferenze politiche e religiose, nessuno si sente superiore o diverso da un'altro...Così vedi lo stand del Giappone vicino a quello dell'Afganistan oppure quello della Campania vicino a quello della Lombardia...insieme.E vedi la "madamin" (signora per i non residenti) torinese che chiede di assaggiare una non meglio identificata zuppa di un qualche cereale a noi sconosciuto, proveniente da un lontano paese africano, come se assaggiasse un piatto di risotto con il tartufo e di trovarlo squisito (non a parole ma con lo sguardo che si illumina).Adoro questa umanità diversa eppure uguale di fronte all'azione semplice ma irrinunciabile del nutrirsi.Quel desiderio di incontrarsi, mischiarsi. Senza terrori pseudo religiosi di attentati o kamikaze in incognito.Per il piacere di stare insieme e di essere in pace con tutti...ecco direi che Torino oltre che Capitale del Gusto in questi giorni è stata anche esempio di concordia, educazione e tollerenza e voglia di andare incontro allo straniero.Speriamo non si dissolva tutto, ora che a bocce ferme la manifestazione si è conclusa.Questa apertura verso gli altri non venga mai bloccata da muri, come sta succedendo in molti paesi negli ultimi tempi.