Origami

Quella magia che non c'è più...


È inutile provare a ricordare cos'erano i miei Natali di tanti anni fa! Questo non perche' li abbia rimossi mai semplicemente perché erano ammantati di una tale infantile e poetica magia, che pur volendo non potrei mai piu' ricreare.Era un'attesa piena di stupore, un mistero racchiuso in riti che si ripetevano di anno in anno: la letterina scritta a scuola per i genitori su quelle due pagine con le illustrazioni dorate, che venivano procurate dalla maestra in chissa' quale misteriosa cartoleria. I genitori che chiedevano cosa volevamo da Gesù Bambino come regalo (non c'era la tradizione di.scrivere a Babbo Natale nella mia famiglia), io che formulavo le mie richieste sempre  con molta dovizia di dettagli (tanto alla fine mi arrivava sempre qualcosa di simile ma totalmente diverso).                             Il conto alla rovescia per le vacanze e l'euforia che si puo' avere solo quando si crede ad una favola...                                                      Anni luce da quel tempo, scoperto che le favole prima o poi finiscono e la magia è solo in ciò che ci fa sognare e purtroppo da adulti si sogna sempre meno, resta un retrogusto amaro, soprattutto per le tante persone che rendevano magici quei giorni e non ci sono più....