Siamo scesi dal treno...

Ultimamente i treni su cui salgo, si rivelano delle belle fragature. Pazienza!Anche l'ultimo su cui sono salita, si è rivelato un vero passo falso.Era giusto provarci, se non lo avessi fatto avrei avuto dei rimpianti, facendolo ho imparato alcune cose: prima fra tutti che le belle parole ti fregano sempre.Che esistono persone che venderebbero la madre, se servisse ai loro scopi.Persone per le quali non sei una persona ma un numero, che puoi andare bene per scalzare una dipendente che non piace, che puoi  buttarla dentro un casino, dicendo che non sarà difficile sistemare tutto (perchè Lei ne ha le capacità), per poi dopo quindici giorni dire che non rappresenti quello che cercavano, solo perchè sei stata diretta, dicendo tutte le cose che non funzionavano, tutte le criticità aziendali.Perchè tu sei una che sul lavoro va diretta, che non nasconde la polvere sotto il tappeto e se qualcosa non va lo dice.Ecco, un altra cosa che ho imparato: tacere!Le qualità che ero orgogliosa di avere e che sempre mi avevano valso i complimenti di dove ho lavorato, improvvisamente diventano difetti.Probabilmente in chi è pieno di se e crede che, solo perchè laureato, perchè ha lavorato in grandi gruppi, sia un genio della finanza o del commercio, palesare le evidenti e stratosferiche carenze aziendali e come dire: Non capite un tubo!Questo non si fa Giulia, non puoi andare a dire a chi si crede onnipotente che non lo è!Lezioni di vita...sono lezioni di vita queste!