Origami

Credo che, una delle poche cose che non si possano fare a questo mondo, sia proprio quella di tornare indietro. Se si potesse, sono convinto che non esisterebbe nemmeno la morte. E del resto cos'è la morte, se non la prova provata che non ci è possibile tornare indietro?...Sono d'accordo con te che è difficile abituarsi ad una assenza. Anzi, alle volte, quasi impossibile. Però dobbiamo farcene una ragione.....Un bacio scintillante di stelle.......W........

Buongiorno Wood...Non tutte le assenze pesano allo stesso modo, ma sono d'accordo con te la morte è un punto di non ritorno in questa vita, speriamo l'inizio di una nuova, altrove...

l'attinenza con quello che hai scritto è marginale, non esauativa e forse sbagliata, ma qui sotto cìè l'immagine mentale di quello che ho visto, forse perchè qualche cosa mi appartiene..... Patrigno di poche parole Si trastulla con i desideri Ed i sogni, ma sotto il sole Si nasconde dentro i pensieri Tra le sabbie del tempo che scorre Nuota la giovin baldanza Rimanda le pulsioni del cuore Lasciandole prede dell’arroganza Scorre il tempo senza parole Strette tra i denti lasciate al domani Sopra i capelli i primi colpi di sole Mentre le ore scivolano dalle mani Ed il tempo non ti Lascia più tempo Per proferire quelle parole d’amore Intorno il vuoto e senza scampo Solo a te stesso le potrai regalare

Venendo da poco nel mio blog non lo puoi sapere, anche perché ne scrissi tanto ai tempi in cui ancora c'era e combatteva come un leone, quel male subdolo che lo ha colpito che non era più tanto giovane ma che poteva ancora avere davanti a sé qualche anno...il post è riferito a mio padre...

Certo.. Adesso è chiaro.. Avevo 12 anni quando persi mio padre.. In quegli anni si moriva anche di polmonite.. Quando svanirono tutte le speranze che si potesse riprendere, mi volle vedere per darmi il suo orologio [un rolex che ci contendevamo per gioco quando stava bene].era in ospedale circondato da tutti i parenti.. Io mi raggelai, la gola si strinse come in un cappio.. Non ressi e scappai.. In petto stringevo parole che oggi rimpiango di non essere stato capace di pronunciare rifiutando la morte. Vagai tutta la notte per la città. Gli anni mi pesano sulle spalle, ma ti assicuro che quei momenti non hanno età.. Come tu ben sai, dopo aver perso un affetto profondo, ci si accorge di aver trascurato qualche cosa..

Trascurato non poche cose, non pochi gesti...ma sono sicura che loro lo sanno quanto erano, sono e saranno sempre importanti per noi...

Mi sembra ieri quando accadde!!!!!!! Mancheranno sempre quando non ci sono più. E' proprio in questi frangenti che dobbiamo dimostrare, nonostante la loro mancanza, di essere pronti, anche con un dato anagrafico che avanza imperturbabile, a dimostrare che ci hanno insegnato anche a far da soli sempre, specie nei momenti più critici quando la loro assenza è più marcata. Buona serata Jujù.

Grazie...ho sempre ricevuto parole d'incoraggiamento da parte tua in quei giorni, segno di una sensibilità che mi ha colpito da sempre! Comunque si va avanti perché ciò che mi ha insegnato è, che non ci si arrende mai, per nessun motivo! :-)

Buon pomeriggio! L'assenza di un genitore ci cambia tantissimo, soprattutto se eravamo molto legate a lui. Io mi rivolgo a lui col pensiero ogni giorno! Grazie per la condivisione!

Come tutte le cose, solo chi le ha vissute sulla propria pelle, le comprende e ne capisce il senso. Prima che la morte arrivasse a portarmi via mio padre, il concetto stesso di assenza, non era contemplato nel mio vocabolario...grazie della visita. Buona serata