Per Nocera

SEMPRE I SOLITI (interessi)


Tra il bene individuale o quello collettivo, un politico quale dovrebbe scegliere?A ben guardare la situazione nostrana, direi che prevale quello individuale.Dirigenti dell'ASL, Sindacalisti, dell'ARPA, appollaiati qua e là in qualche istituzione o in cerca di qualche sistemazione per il proprio rampollo.Mi sembra sacrosanto, che ognuno di noi ambisca a migliorare la propria condizione di vita, non mi sembra corretto che lo si faccia per grazia ricevuta o sulla pelle degli altri.A chi è rivolto questo discorso?Beh, mi sembra che sia la destra sia la sinistra, in particolar modo nel nostro piccolo comune, hanno mangiato a man bassa nel calderone della politica e non stiamo parlando di prima repubblica, la cosa si faceva fino a pochissimi anni fa.Come dire, il più pulito c'ha la rogna.Allora di che stiamo parlando! Se a poco meno di un anno dalle elezioni comunali, ancora i partiti e gli schieramenti sono in alto mare, senza un programma, senza candidati né a sindaco né a consiglieri, nessuna proposta e nessuna prospettiva, vuol dire che ognuno sta pensando ai fatti propri, sperando di salire lo scranno (trono) o poltrona, per andare a sistemare se stessi o i figli/e.Ma con queste premesse dove vogliamo andare? Cosa ce ne facciamo dei programmi elettorali se alla fine non sono altro che una grandissima presa in giro per tutti i nocerini?Abbiamo una città stupenda, ricca di tantissime bellezze naturali, architettoniche, paesaggistiche, culturali e storiche, una tradizione gastronomica eccellente, un clima invidiabile e ancora altre cose da scoprire.Quello che ci manca è una classe politica. E allora, parliamoci chiaro, perché dovreste dare la vostra fiducia a chi ha già dimostrato di non sapere fare l'amministratore di un paese?Ma guardiamoci intorno, la miseria che c'è in questo paese, immondizia, mancanza di senso civico, lotte campanilistiche tra bande rivali, passeggiatori della piazza e politici e sindacalisti che bivaccano al bar dalla mattina alla sera (che non si possono vedere, ci si vergogna per loro), persone che stanno aspettando da una vita di rientrare nel mondo del lavoro e altri una stabilizzazione.Dall'altra parte abbiamo consiglieri e assessori "assenteisti" (per loro non vale il licenziamento per assenze ingiustificate).Ma se uno/a ha altro da fare, tipo pensare alla propria carriera, ma perché si candida, forse per trarne un beneficio personale? Altre risposte non ne trovo.... Di questa gente che ce ne facciamo?