Per Nocera

Comune di Nocera Umbra, Consiglio Comunale di oggi 12. Novembre 2010.


Denunciamo! La Giunta Tinti insiste sulla cava di Valburiana,Si vuole far passare a tutti i costi una nuova concessione estrattiva.La situazione è al limite della liceità, ci sono molte ombre e dubbi su cui indagare! Alla fine siamo tornati ai soliti discorsi e soliti compromessi elettorali a totale svantaggio dei cittadini Nocerini e a vantaggio dei soliti noti.Sembra quasi che la Politica Nocerina non ha il coraggio di prendere una via nuova, pulita, interessata solo ed esclusivamente al territorio e alle sue problematiche economiche.Oggi si vota, per l'ennesima volta, una concessione per attività estrattiva nella già martoriata e deturpata Valburiana.La Giunta Tinti nel mese di Giugno 2006 (delibera C.C. n. 43 del 30/06/2006), appena eletta, portò in Consiglio Comunale la stessa identica cosa con l'approvazione di un atto teso alla ri-ambientazione, ovvero il recupero di una zona già compromessa e deturpata, al fine di recuperarla dal danno ambientale certificato e sanzionato dalle Autorità Giudiziare e fiscali.Evidentemente quell'atto non è servito per gli scopi che si prefiggeva ma ha deliberatamente avviato una ulteriore condizione di non conformità alle norme che dovrebbero attendere alla verifica della estrazione così come deliberato dal Consiglio Comunale del luglio 2006.La delega sulle Cave che è sempre stata gestita dal Sindaco Tinti, ha sempre omesso di relazionare in merito al controllo dei lavori di ambientazioni che avvenivano nel sito estrattivo in esame, tanto che ad oggi non si dovrebbe parlare di ulteriore nuova concessione ma solo ed esclusivamente di verifica dei lavori di ambientazione che qualora non fossero stati eseguiti, lo stesso Sindaco avrebbe l'obbligo di legge di denunciare alle Autorità competenti e, semmai chiudere e denunciare il proprietario della concessione e non certo concedere ulteriori concessioni estrattive.Comunque la vicenda è ingarbugliata e decisamente poco chiara in quanto sia il Nuovo Piano Regolatore, sia il PRAE, sia la classificazione dell'AREA QUALE ZONA AGRICOLA E, sia le leggi regionali in materia e le relative determine dirigenziali, sarebbero sufficienti a far desistere sia la maggioranza sia chi ha buon senso a non procedere in questa assurda e inquietante approvazione di nuova concessione estrattiva.Ci sono altre situazioni di tipo amministrativo che, qualora la delibera venisse approvata, chiamerà il Sindaco, i suoi Dirigenti ed impiegati adibiti all'istruttoria, a dover giustificare alcune scelte che allo stato attuale non sembrano rientrare tra quelli che sono gli intenti delle normative di cui alla legge Regionale 11/2005 e la conseguente pianificazione del contenimento delle risorse del territorio previsto dal PRAE.Alla maggioranza che voterà questo atto andrà la responsabilità soggettiva e penale delle decisione presa, in quanto ciò che ne deriverà ricadrà sulle spalle e nelle tasche di chi darà il proprio voto favorevole.Insomma dovremmo condannare chi deturpa il paesaggio, non certo premiarlo.alternativaxnocera@libero.it