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Autobus turistici: viaggi sempre più cari con i ticket di ingresso


In Italia i viaggi nelle città d’arte stanno diventando sempre più cari a causa dei ticket di ingresso imposti dai Comuni per l’accesso dei bus turistici. A farlo presente sono congiuntamente le Associazioni di categoria Federlavoro e Servizi, Confcooperative, Anav, Confartigianato, Fita-Cna e Ancst –Legacoop, sottolineando come di questo passo si mette seriamente a rischio la continuità aziendale delle imprese che operano nel settore del noleggio autobus.google_ad_request("TC1", 1, 2); Per questo, le Associazioni di categoria hanno annunciato la mobilitazione del settore che, in particolare, sfocerà in una manifestazione a Roma per protestare contro i ticket che stanno generando ripercussioni su tutta la filiera del comparto turistico.   Le Associazioni di categoria citate, che confluiscono nella CAIPET, rappresentano e tutelano gli interessi di ben 3.600 imprese del comparto aventi dimensioni medio/piccole, e che fanno fatica ad andare avanti proprio a seguito delle tasse che i comuni impongono ai servizi turistici.   Riguardo al turismo nel nostro Paese, tra l’altro, nelle scorse settimane la Confturismo aveva chiesto al Governo, al fine di rilanciare i consumi ed il comparto, di abbattere l’IVA al 5%, in particolare sui servizi di ristorazione ed a favore delle strutture ricettive.   Il costo di tale manovra per lo Stato, secondo le stime della Confturismo, sarebbe di circa 520 milioni di euro, ma permetterebbe di andare avanti ad un un settore come quello turistico che è importantissimo per il nostro Paese, e garantirebbe annualmente 100 miliardi di euro di giro d’affari a fronte di ben tre milioni di lavoratori nel settore.