A.A.A.MEGAPIXELS

Trieste: summit Putin- Letta


Ieri mattina è attraccata la Costa Magica, dopo la visita della Costa Fascinosa avvenuta domenica.Oggi a Trieste la temperatura è fresca, aria tersa, ventilata,  sole, visibilità ottima, quindi la mia città è pronta per il summit Putin - Letta per il vertice bilaterale Italia-Russia che Trieste ospiterà nel Palazzo della Regione, che vedete nella foto scattata sabato scorso. Oggi non sarebbe stato possibile, già da ieri sera sia la Piazza Unità che le vie limitrofe, sono state transennate e blindate.  
Il capo di stato russo, Vladimir Putin, dopo sette anni ritorna in Italia, con 11 ministri e 50 macchine a seguito. Nell'area che circonda il  Palazzo della Regione, dove Putin incontrerà Letta, vige il divieto assoluto di transito pedonale e veicolare. Anche sulle Rive tra piazza Tommaseo e via Boccardi, e alle spalle di piazza Unità. Previste anche deviazioni delle linee bus che transitano lungo la zona rossa. Il Comune ha già invitato i cittadini a usare l’auto il meno possibile. Tra le varie prescrizioni in tema di sicurezza c’è quella di non aprire le finestre che danno su Piazza Unità. Anche questa è stata una delle tante indicazioni giunte dalla security di Putin. In pochissimi potranno vedere da vicino lo “Zar” mentre arriverà a bordo della sua Zil blindata - scortata da una ventina di auto della sicurezza russa e della polizia - e scenderà dall’auto per la stretta di mano ufficiale con il primo ministro Letta, guardato a vista da 30 uomini armati della Specnaz e dei servizi di sicurezza Fsb. Agli incroci vicino alle transenne ci saranno i mezzi della polizia e pattuglie in assetto antiguerriglia. In mare non meno di una dozzina tra motovedette e mezzi navali delle forze dell’ordine mentre in cielo voleranno gli elicotteri. Negozi e locali della zona rossa dovranno restare chiusi fino a stasera.TRIESTE. Cosa c’entrano il compositore Cajkovskij e il ballerino Nureyev con il vertice intergovernativo italio-russo a Trieste? Saranno loro i personaggi simbolo della protesta a favore dei diritti umani in programma in piazza Sant’Antonio oggi alle 11. Sull’aria del “Lago dei cigni” le associazioni Arcigay Arcilesbica Fvg, Certi diritti, Iris, Uaar e Jotassassina srotoleranno di fronte alla fontana di Ponterosso una grande bandiera arcobaleno di 100 metri quadrati per contestare le leggi omofobe varate da Mosca. «Politica ed istituzioni non dimentichino ad arte la questione dei diritti umani in Russia a favore dei meri interessi economici», è il messaggio degli organizzatori che per questo gay-pride in salsa giuliana potranno contare sul sostegno dell’ex parlamentare di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria. La comunità Lgbt farà sentire la propria voce per sostenere lesbiche, gay e transessuali vittime in Russia di un regime omofobo e transfobico. Fonte Il Piccolo