Il 23 aprile, è la Giornata del Libro e con l'occasione ripropongo questo mio scritto di 3 giugno del 2007.Vulnerabile alle parole di carta sono sempre stataricordo di me piccina, con dei libri in manoleggere, si, tanto, sempre.Ma descrivere le mie sensazioni no, non ero capaceLa solitudine, in cui mi sono in questi ultimi anni avviluppata,ha reso le mie intuizioni, prima in embrione, palpitanti di vita.Riportando a galla delle sopite sensazioni,incommensurabili emozioni mai espresse prima,risvegliate dal sonno dell’oblio esistenziale.Ora sono qui, per srotolare il filo della mia memoria stagnantescudisciare i ricordi e farli galoppare, impavidi cavalli bianchinelle brumose paludi delle mie lacune.
La Terra e i libri
Il 23 aprile, è la Giornata del Libro e con l'occasione ripropongo questo mio scritto di 3 giugno del 2007.Vulnerabile alle parole di carta sono sempre stataricordo di me piccina, con dei libri in manoleggere, si, tanto, sempre.Ma descrivere le mie sensazioni no, non ero capaceLa solitudine, in cui mi sono in questi ultimi anni avviluppata,ha reso le mie intuizioni, prima in embrione, palpitanti di vita.Riportando a galla delle sopite sensazioni,incommensurabili emozioni mai espresse prima,risvegliate dal sonno dell’oblio esistenziale.Ora sono qui, per srotolare il filo della mia memoria stagnantescudisciare i ricordi e farli galoppare, impavidi cavalli bianchinelle brumose paludi delle mie lacune.