A.A.A.MEGAPIXELS

Si, era proprio lei, Tina


…non posso essermi sbagliata! Era Tina, quella che ho visto passare, tutta impettita, nella fiammante Lancia Ypsilon! Tina sarà alta 1 metro e 40 con i tacchi, quindi quando è dentro l’abitacolo, deve per forza tenere la testa alta. La ricordo mentre arrivava in concessionaria… qui devo aprire una parentesi (vi ricordate il mese scorso, le interviste, della campagna promozionale per il lancio della Bravo, Fiat!?) chiusa parentesi. Ritornando a Tina, mi ha raccontato che è stata tra le prime a “farsi” la patente e a circolare nelle “statali” che conducevano nelle Marche, i suoi erano originari di quella regione. Lei si era trasferita al nord, per insegnare ad un bando di marmocchi i rudimenti della lingua italiana. Non si era mai sposata perché era “una donna moderna”, voleva laurearsi e insegnare all’università. Le ho chiesto se si fosse mai pentita della sua decisione, mi ha risposto di no, che di uomini avrebbe potuto averne quanti voleva  e che il suo istinto materno veniva riversato sugli allievi. Orgogliosa mi parla dei ex allievi che la cercano, che la invitano a pranzo, delle amicizie che si è fatta negli anni d’insegnamento e che continuano tuttora a frequentare. Brava Tina, ti auguro di cuore, di usufruire a lungo della tua fiammante Lancia Y !Come ben sapete fare progetti per il futuro, come cambiare l’automobile…sono incentivi per restare giovani a lungo.Bye bye da Iv