In Apnea

Riflessioni


 
 E allora ho intuito che nelle esperienze più avvincenti si impara solamente quello che già si sa ma che spesso rimante latente, allo stato embrionale, un abbozzo di sentimento che aspetta il calore per schiudersi e fiorire. In mezzo a quella moltitudine di anime, avvertivo, ancora prima di vedere, che la sua presenza sovrastava lo spazio circostante come se lui e solo lui, da solo, inglobasse tutte le vite che mi circondavano. Quel desiderio, a lungo soffocato, divenne improvvisamente un veicolo di trascendenza: l’amore come dissoluzione del proprio io nella persona amata per rinascere poi a vita nuova. La felicità è condivisione e la vera malattia dell’uomo e l’aridità affettiva. Donare è di gran lunga più appagante che ricevere, l’amore è un bene di cui abbiamo riserve illimitate, è un bene che più elargisci e più aumenta e ci arrichisce. E infine ho compreso che vederlo, l’amore, negli occhi dell’amato rappresenta una gioia incomparabile e che l’eternità si può trovare nella stretta di un lungo abbraccio.