Serenità procurata dal nienteBenessere che approda alle mani e non ha bisogno di basi superflue o forzate.Amore per la letturaAmore per l’allegria di esserci qui e ora senza il rimpianto del dopo e del forseAmore per il non fare compulsivo che cavalca questi giorni ….Giorni vuoti o troppo pieni, giorni impacciati ma lieti di un bene senza radici …di un bene che non poggia su nessuna fondamenta…Medito sul torpore …rifletto sull’amaro dei miei ultimi 750 caffè….Attraverso col pensiero le ultime 750 notti violentate da un odore …da un ricordo mai abbastanza vivo da doverlo ricordare…Lasciarsi andare e …scivolare… tra dolci melodie di attimi che appaiono felici, tentando di ridipingere il colore della felicità…cercando di non averne paura…tentando di non distruggerla ancora….Non credo…quasi a niente…e non mi aspetto la costanza del mio essere felice…Voglio qualcosa che rientri nel mio stile…Voglio qualcosa di amabilmente catastrofico che uccida i miei equilibri….Voglio qualche criptico fastidio che venga a farmi visita…Mi aspetto una pazzia che abbatta il mio letto a baldacchino…