Crearsi delle aspettative è un'esigenza quasi inevitabile ma poi, quando non si realizzano, la delusione arriva ed cocente e fa male. Avevo smesso da un po' di coltivare questa abitudine, che mentalmente fa stare bene, ma mi rendo conto e l'ho già scritto, che sono figlia dei miei sogni.Mi chiedo come sia possibile che io commetta ancora certi errori di valutazione, questo mi deprime e mi fa sentire un'idiota. E' una sensazione molto spiacevole una di quelle che preferirei non provare. Una mia amica mi ripete da anni che io vivo nel mondo delle fiabe che sono un'ingenua cronica e che questo mi farà soffrire di continuo se non decido di aprire gli occhi e vedere il mondo e le persone in maniera più realistica.Ma dove sta scritto che questa è la via migliore, dove sta scritto che vestirsi di cinismo e razionalità ti permette di vivere meglio. Certo questo può preservarti da esperienze negative ma chiude la via anche a quelle positive e gratificanti. Allora forse ci vorrebbe una giusta via di mezzo, una sorta di compromesso tra sogno e realtà. Ma i compromessi non mi piacciono....non quando si tratta di sentimenti.Ho l'impressione che la gente abbia paura di amare, abbia paura dei legami e delle implicazioni che un'amore può portare, si ha paura di prenderesi delle responsabilità, di agire da persone mature e consapevoli....o forse sono io che sono sbagliataMa io non dimentico che l'implicazione di un'amore è soprattutto la gioia della complicità, lo spirito della passione, il mistero della congiunzione, la concretezza della costruzione, lo sguardo volto al futuro, la voglia di perdersi nella persona amata e la voglia di dare e di darsi completamente....e scusate per l'ingenuità