Con molta probalilità, oggi non sarei la persona che sono, senza le varie paure che ho avuto e senza quelle che sicuramente verranno. Sinceramente, una vita senza fantasmi e paure, (seppur tanto agognata) mi sembrerebbe quasi monotona. Un mio caro amico mi disse una volta : tu stai bene solo quando stai male. Un'ossimoro penserete voi ma per quanto mi riguarda non c'è nessun contrasto fra le due situazioni tutt'altro, superare i limiti delle mie paure mi consente di godere di insuperabili momenti di pace. La paura ha guidato la maggior parte delle scelte e non-scelte della mia esistenza. Guardandomi alle spalle ma anche intorno, posso tranquillamente fare una stima abbastanza veritiera del peso che la paura ha avuto sul mio cammino, spesso assumendo altre sembianze: gioa, dolore, rabbia, coraggio, vergogna, sospetto. Sono stata prudente per paura, contenta per paura, apparivo coraggiosa quando invece me la facevo sotto dalla paura e chissà quante volte credevo di amare quando invece era solo paura. La forza generatrice della paura è lo stesso potere che spesso ci paralizza. La differenza tra l'essere annientati dalla paura ed essere salvati sta nel sapere portare la sua sua forza distruttiva al di fuori anzichè dentro noi stessi. Stasera pensavo a questo, l'insonnia genera sempre momenti di introspezione, spesso non voluti, l'insonnia unita ad un dolore acuto all'orecchio sinistro (una brutta e subdola otite) forse mi rende farneticante. Ma questo lo scoprirò tra qualche tempo, quando mi rileggerò come sono solita fare con tutti i miei post. Che poi non è per niente semplice rispondere alla domanda se ciò che provo sia amore, coraggio, prudenza o sia paura cammuffata ed è ancora più difficile stabilire se la paura mi abbia maggiormente salvato o condannata. Insomma dei bei quesiti da porsi alle 2.29 di notte mentre fuori imperversa un nubifragio e dentro, quel sentire..... there is an 80% chance that the person you dream about is dreaming about you as wellgoodnight