In Apnea

Dietro i Paraventi


 
 Sono consapevole di innalzare dei muri altissimiSono consapevole di avere delle spigolosità  taglienti.Sono consapevole di  non essere facilmente raggiungibileSono anni che erigo mura, barricate, fortini e armature.Algida severità di sentimenti.Sono consapevole  di essere difficileSono certa di essere impegnativaUn labirinto tortuoso :  difficile da credere, leggendomi quì esposta, pronta a mettermi a nudo.Sono convinta  che la mia fragilità può sermbrare un miraggio tra le dune del deserto.E’ il meticoloso  lavoro di anni , un martellante ritornello ripetuto nel tempo. “Non devi essere fragile, non lasciarti calpestare, reagisci, non  permettere a nessuno di farti del male""....se qualcuno ti ferisce non dargli la soddisfazione far  vedere che soffri,  petto in fuori e testa alta, voce dura, fredda e risoluta. Sii pignola, prentendi il massimo o almeno tanto quanto tu dai.  Fatti valere, imponi la tua ragione, fatti rispettare...."Eppure…Sono altrettanto convinta che ci sia un modo giusto per cogliermi. Ci vuole pazienza e il modo appropriato, sicuro ma non violento. Come quando si cerca di avvicinare un 'animale, si usa il fiuto, si sente la sintonia....saper interpretare, o forse solo fortuna: non ne ho idea.Esiste un breccia, deve esserci assolutamente, dalla quale, anche in lontananza si può intravvedere il nucleo della mia essenza, il lato fruibile di me. Un piccolo bauletto prezioso, una piccola stella come una nana bianca, con pochissima luminosità ma con una massa smisurata, compatta ed enorme come quella del sole. Un piccolo concentrato ad altà densità....ecco cosa c'è dentro di me. Spesso mi definisco come un'oggetto su cui andrebbe attaccatto un cartello " usare con  cautela." Perchè sono convinta che questo scorcio che a volte si intravvede, possa costituire  un piacevole fonte di piacere non solo per me, ma  per chi avrà la capacità di poterlo afferrare. Vorrei vederti arrivare, brandendo un grimaldello - io ho smarrito la chiave - e preso dal desiderio di avermi, abbattessi le armature della mia forza per rubare la mia debolezza Allora farei a meno di respirare per poi liquefarmi in una cascata blu, distrutta dalla fatica di portare tutte quelle armature. Abbandonandomi tra le onde di mille abbracci, sicura di aver trovato chi, almeno per poco, abbia voglia di stare al timone. Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione. François de La Rochefoucauld