BuonoDentro

GIOIA, FELICITA'


...mi è capitato di sentire mormorata l'espressione: "E' UN INFELICE",  riferita  ad un giovane che aveva una evidente "inefficienza fisica"...  MA, in quel momento io mi trovavo proprio vicino alla "carrozzella" del giovane,  il quale stava dicendo alla ragazza alle sue spalle: " ma dov'è finito Mario con i cannoli al pistacchio... è andato a prenderli a Bronte?"... e giù una risata dei due... e poi: se non si sbriga andiamo noi due soli al concerto di "":::"" e gli diamo buca... perchè io ho anche il suo biglietto... e giù una nuova risata... In quel momento l'"INFELICE" non mi è sembrato tale... però, forse, quel momento di "gioia" non  compensava la "presumibile" infelicità di intere giornate in "carrozzella"... o si?? e se quei momenti di gioia si fossero susseguiti ininterrottamente? e se l'"INFELICITA'" è soltanto il rifiuto di una "FELICITA' " che si può godere comunque prescindendo dalla "fisicità"??