Non Temerai Terrore

#4


Penso che nessuno m’abbia mai conosciuto, in quei giorni, in quegl’anni, davvero. Ma quando cammino per quelle strade deserte, m’accorgo che è quello l’unico posto in cui non mi spiego.M’ignorano, non s’interrogano, non sono niente di nuovo, sono quello che ero.  Quello che ero succhiata da una vita che non conoscono, ma sono. Sono negl’occhi di chi incontro per i vicoli stretti. Nelle finestre che nascondono gl’occhi che non vedo. Nelle braccia che m’accolgono, quando torno. Nella birra che continuo a bere, e non pago. Nel silenzio delle notti lontane dalle luci. Nelle macchine che ora usiamo solo per spostarci. Nelle vetrine di quei pochi negozi, incroci di vite. Nelle scuole chiuse per le vacanze. Ed è come se ancora ci camminassi, fra quei banchi. Cercano di dimenticare, in tanti. Piego le loro menti, e scavo. Che se non mi spiego, a volte in quei ricordi mi trovo. E pago, lo scotto di quel che non capiscono. E nonostante questo, m’accettano.