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« I passi dell'amore | Questo amore immenzo! » |
Quello che gli uomini non dicono
Quello che gli uomini non dicono.
Quello che gli uomini non dicono sono gesti, sguardi e carezze, oppure, sono parole che restano sommerse sotto una pioggia di annunci e di proclami; sono quei fremiti felici che scivolano via dal cuore per andare a morire tra le braccia invisibili di un giovane stupore.
Per questo infinito sentimento di liberazione, per questo continuo ritrovarsi, fra scenari di novizia meraviglia, nelle pagine di un libro o dentro gli occhi di una donna, lui, temerario, aveva combattuto, vinto, forse perso e lottato.
Da solo, dentro prigioni di ferro e di cemento o per terre lontane, con la consapevolezza che fosse per la libertà di un amore quel suo incessante girovagare.
Pensava così un uomo senza estate, figlio di un Sud silenzioso e bello; pensava che si sentiva bene, adesso, quasi rinato, per rabbia e per incanto.
Tutto intorno a lui era diventato più chiaro, come se qualcuno o qualcosa avesse acceso una luce dentro la sua vita buia, rivelando in fondo alla caverna una piccola via d'uscita.
E mentre era in balia di questo sentimento, nascosto dietro lo sbadiglio lento di una finestra, lui stava osservando la donna che, giù, in strada, con passo deciso, stava scomparendo dietro il muro di legno dell'antica piazza, in eterno rifacimento.
Come avrebbe voluto essere lui l’uomo che dall’altra parte del racconto la stava aspettando!
Intanto, sul confine variegato dell'orizzonte che di fronte al suo sguardo sembrava venir fuori dai palazzi fatiscenti della Kalsa si stava alzando, imponente e furiosa, una nube densa di polvere e di carta.
Il vento di scirocco, divertito, soffiava a più non posso sulla città vecchia; gli resisteva in strada un uomo alto e magro, con in testa un basco da soldato.
Fermo nel centro di quella tempestosa scena l'uomo con il basco era intento ad annunciare ai quattro stracci stesi e sventolanti come bandiere il numero estratto di una riffa.
- Finalmente - pensò l'uomo, richiudendo piano la finestra, - finalmente, lacrime di gioia per cena, e numeri folli per la strada -.
Poi un brivido si fece largo fra i suoi pensieri in sosta e gli attraversò il cuore come una lama incandescente.
Quello che gli uomini non dicono sono gli attimi d'amore, quelli che li rendono, spesso,insicuri e migliori; così leggeri e potenti che non si comprende mai se quegli istanti sono mossi dalla furia del vento o dal respiro violento di un immenso desiderio.
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Inviato da: hesse_f
il 18/02/2021 alle 10:33
Inviato da: ASIA1929
il 22/02/2019 alle 22:49
Inviato da: mpt2003
il 22/02/2017 alle 14:57
Inviato da: hesse_f
il 29/12/2016 alle 21:50
Inviato da: hesse_f
il 29/12/2016 alle 21:50