Non era un sogno

Segni. (Un giorno di straordinaria follia)


 Segni. Inesorabili, precisi. Forse, l'impronta di un destino che si diverte.A pensarci bene qualcosa di più di una sensazione e  qualcosa di meno di una parola o di un battito di ciglia. Quasi un respiro scalpitante.Segni. Incredibili come certi attimi in cui  tutto appare possibile e ogni cosa diventa, di colpo, reale.Se li leggi con la mente possono apparire confusi ed incomprensibili.Incomprensibili, proprio come le voci che si rincorrono sulle spiagge affollate e deserte.Segni. Immagini votate al sacrificio. Improvvisi come temporali d'agosto. Violenti, eppure desiderati in queste terre di mezzo, in questo passaggio obbligato di fiato  africano.Segni. Sono quelli che, adesso,  ho di fronte.  Schegge di futuro negli occhi, scaraventati da mani ignoti e da pensieri indecenti.Un uomo ed una donna stanno attraversando il confine del cuore, nonostante il filo spinato, posto lì, con gli anni.Una finestra si apre ed un'altra, sullo sfondo, sorride.Segni. Che non puoi ignorare, anche se sei troppo lontana dal mio cuore.Segni. Un nome apparso improvviso sul muro antico. Un lungo cammino fra i ricordi  e le speranze. Un gioco di specchi. Riflessi ed incanti. Tutto quello che non ti aspetti in questo  giorno che suda un'altra volta fuoco e fiamme.