Non era un sogno

Salvate le parole.


                                        SALVATE LE PAROLE 
Non sarà mai il vostro mestiere, eppure ci sarà bisogno anche delle vostre mani, ci sarà bisogno dei vostri occhi e di tutti i vostri battiti.Non ci sarà molla che scatterà in voi, nè sarà l'istinto di sopravvivenza che vi farà decidere di unirvi a noi.Ognuno lo farà nella propria notte senza stelle, in mezzo alle raffiche di vento o sotto una pioggia fredda e battente.Come un marinaio che fiuta le tempeste o come un prigioniero che fugge a perdifiato, vi porterete dietro tutte le parole che avevate raccolto e stipato.Ve li porterete dietro le parole da salvare, tutte quante, incastrate dentro scrigni e bottiglie impolverate, come fossero velieri conservati per un ultimo e disperato viaggio.Le parole, queste piccole dimore dove vanno e vengono i nostri baci, ancora piene di sudore, le parole che si tengono per mano nelle strade in cui ogni giorno camminiamo, le parole, quelle sussurrate in un letto e quelle urlate a squarciagola in un tempo giovane e maledetto, le parole che sono naufragate dentro i libri che nessuno più legge,  naufragate in un mare che divide  e che non unisce.E saranno mani che le accarezzeranno, occhi che le disegneranno, battiti di cuori al confine degli anni che le faranno muovere verso le terreferme.Imparare ad amare la vita, questo sarà il vostro mestiere e parlare, parlare vi servirà per poterlo dire e per poterlo ricordare.In questo senso, le parole che avete dimenticato, si trovano nei relitti che ogni giorno s'inabissano sotto la furia del silenzio.                                   video by Ivo Abbondandolo