Nonsolocinema

Il primo senso


Tutti si interessano al sesto.In realtà fino a prova contraria quello che ci serve di più è sempre il primo.Ma qual'è?come si ordinano i sensi?per importanza?Ce n'è sempre uno più importante degli altri, ognuno ha il suo senso preferito.Ci sono le persone più tattili,quelle che non vivrebbero se non riuscissero a sentire i suoni,quelle che abusano del gusto,quelle che i piaceri li assaporano soprattutto con gli occhi, e infine quelle che il mondo lo conoscono tramite gli odori.Può dipendere dal fatto che se ne abbia perso uno,ma non è necessario perchè uno nasca con un senso più sviluppato dell'altro.Non a caso i poteri dei nostri supereroi preferiti sono la vista a raggilaser o l'udito ipersviluppato.Mancano il supereroe golosone e quello un pò maniaco che ti tocca e neanche te ne accorgi,mentre forse qualche eroe dall'olfatto portentoso c'è già stato nella storia.Sta di fatto che se dovessimo scegliere quale salvare tra tutti i sensi ognuno sceglierebbe il suo preferito.Ecco,se lo chiedessero a me,sceglierei l'olfatto.Non è il più quotato dei cinque credo,la maggior parte delle persone in media sceglierebbe di continuare a vedere le immagini e sentire i suoni.Però,e chi ha avuto almeno una volta un raffreddore epocale può capirlo bene,stare senza sentire gli odori è un tormento.Certo,quando ho avuto il raffreddore non sentivo nemmeno più i sapori ed era da spararsi,però a quel punto,se uno non riesce a sentire il sapore della banana può annusarsela mentre se la mangia e far capire al proprio cervello che cos'è quella poltiglia tra i denti.L'immagine non è delle più giose ma rende l'idea.A sostegno della mia campagna per portare " l'olfatto for president" potrei anche dire che forse gli odori,più di tutto il resto,sono quelli che nei ricordi rimangono più nitidi.Per esempio.Chi si ricorda nitidamente la propria infanzia?nessuno,ci si può ricordare dei frammenti (il grembiule rosa all'asilo) o magari qualche voce (ma difficile) ma nulla di più.Ma prendete un giocattolo qualsiasi che avete usato dagli zero ai 5 anni e annusatelo...verrete catapultati direttamente indietro nel tempo.Questo vale anche per i luoghi,ogni luogo ha il suo odore e anche se la vostra ultima visita all'alla scuola materna reca ancora una data del novecento,se vi passa tra le narici quell'odore ci metterete un secondo a riconoscerlo e a ricostruire un ricordo.L'olfatto poi non serve solo per rivivere i ricordi.Ogni persona ha il suo profumo,e non è quello che compra.Per profumo si intende quello della nostra pelle,che non è solo l'odore del nostro sudore.Si tratta di quel profumo che lasciamo sugli abiti che indossiamo per esempio,anche senza esserci messi deodoranti,creme,profumi in bottiglia,ecc..Ognuno poi penso abbia la propria top ten di odori/profumi.A me per esempio fa impazzire l'odore della spugna quando è asciutta o l'odore del ferro da stiro e per assurdo mi piace anche l'odore forte e acre della benzina.Ad altri magari lo stesso effetto lo fa l'odore del caffè che si insinua tra le narici l amattina o l'odore dei panni puliti stesi ad asciugare o anche solo l'odore che hanno le cose nuove.A me piace l'odore delle cose nuove di  plastica ma questo penso sia un amore "derivato" da quello per la benzina
.Al numero uno della top ten però ci metterei un'altro odore,che l'odore di mia mamma. Qualsiasi rpofumo abbia messo nell'arco di vent'anni che sono al mondo non l'ha mai scalfitto o modificato.Ogni volta che mi presta il suo foular (o come cavolo si scrive) mi ci avvolgo ed è come averceli addosso,lei e il suo buon'odore.Se avessi la formula per farlo ci farei un profumo e me lo terrei lì per sempre.Anche solo per ricordarla.Il film del giorno?che domande...Profumo, di Tom Tykwer