Nonsolocinema

1408...modi di rifare quel film


Non lo so.Il film non è brutto ma sono uscita dalla sala come se mi mancasse qualcosa.All'inizio ho pensato agli 8 euro spesi per vederlo,poi mi sono scoperta meno veniale e ho optato per una critica meno elevata.Aveva tutte le carte in regola:attori di calibro,trama interessante,possibili effetti speciali vari.E non è iniziato neanche male.Niente che non fosse da manuale ma daltronde mica si può chiedere di prenderla troppo alla lontana già all'inizio.Una volta entrati nella camera,dopo aver aspettato pazientemente che prendesse vita,qualcosa però va storto.Come se il regista avesse di punto in bianco perso ogni cognizione logica,che non ritroverà nemmeno nel finale.La camera,che ha persino un umorismo tutto suo,dorebbe avere il completo controllo di quello che succede al suo interno,visto che trasporta quasi il protagonista in una dimensione parallela.Invece no.Cusak riesce a mettersi in contatto con la moglie,non abbastanza da avvertirla di non entrare nella stanza,ma quanto serve per farle chiamare magari la polizia.In più la stanza,che non si fa scrupoli ad allungarsi a dismisura o a murarsi viva si fa fregare per un banalissimo accendino.Che poi qualcuno un giorno mi dirà perchè non è stato usato prima visto che la scritta BURN ME UP era sul muro dal decimo minuto del contdown.Altra cosa che mi ha lasciato perplessa è stato lo scherzo burlone giocato dalla camera nei confronti del poveretto  quando gli fa credere di essere uscito:non che avessi a cuore la sua salute mentale,ma data la mia,era abbastanza ovvio che la stanza non l'avesse affogato volontariamente per liberarlo.In più per dare il senso di un ripetersi all'infinito,basta che velocizzi i passaggi e la fatidica ora la fai apparire come trascorsa più e più volte.Anche perchè altrimenti da claustrofobico come dovrebbe sembrare,il film diventa una vignetta.Ultimo enigma è il direttore di albergo:l'ha drogato davvero?gliel'ha scritta lui sul muro la soluzione e ce l'ha mandato lui insieme alla cartolina giusto per non rischiare la propria di pelle?Nessuno ce lo dirà mai.La morale di questa lunga e approfondita critica?il film può deviare da ogni logica anche per tutta la durata,ma il regista non può permettersi di farne a meno neanche per un fotogramma.voto?6p.s Questa recensione è dedicatissima