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NATALE A...l cinema senza De Sica?


SOTTOTILO: Se il film panettone ci và di traversoSi,lo sono andata a vedere.No, non sto cercando l'assoluzione per questo.In effetti il peccato di questo film non è andare a vederlo,il peccato è proprio girarlo.Precisiamo che non sono contraria alla categoria, ma aggiungiamoci anche che i film di Boldi mi sono imposta fisicamente di non andarli a vedere, fosse solo per recensirli.Vi chiederete perchè invece sia qui a raccontarvi della concorrenza allora, visto che il genere è il medesimo. Domanda lecita e giusta, vi risponderò che è una questione che non si pone:è fisiologico, bisogna saper scegliere anche tra quello che non ci piace e quando una coppia si separa bisogna schierarsi, perchè nemmeno il papà e la mamma li si ama allo stesso modo.Forse non è neanche colpa sua.De sica è un nome importante, provateci voi a girare con un nome e un albero genealogico così e a non deludere nessuno.Probabilmente è per quello che si è dato a un genere comico piuttosto che a uno drammatico, è meno impegnativo (solo sotto un certo punto di vista) e lo differenzia dal celebre padre.Un genere che gli ha portato un successo elevato, e meritato aggiungerei.A questo punto però non si capisce il aratro degli ultimi anni:l'umorismo si volgarizza e si imbastardisce e dove non lo fa si autocopia,le tette e i culi aumentano ma non proporzionalmente al numero di comici validi e una v
alanga di ragazzini,e sottolineo ragazzini, si fionda al botteghino.Soldi, e a palate.Ma a che prezzo per l'umorismo leggero e incalzante ma mai banale di un tempo?Io me li ricordo i film sulla neve di Boldi e De Sica con in sottofondo Moonlight shadow e li rimpiango pure.Non sono una nostalgica per partito preso e infatti ho apprezzato natale a Miami,che ci mostrava nuovi comici validie situazioni comiche che facevano ridere tutta la sala,non i quattro sboccati di turno.Per questo sono andata a vedere Natale in crociera: perchè sembrava tirare aria nuova dopo mostri come christmans in love.Mi sono sbagliata, e approfittando di questo mea culpa vorrei salvare l'unico che merita di rimanere fuori dalle critiche: De luigi, anzi De Luigi e la Hunziker che è una validissima spalla.A loro và il merito della mia unica risata in due ore di film,grazie,un sentito grazie.Per il resto del tempo non ho potuto fare altro che girarmi perplessa verso il mio vicino sentendo la sala ridere (e neanche tantissimo) per battute trite e ritrite e per scene che di comico non hanno quasi nulla.Ma forse la cosa più preoccupante è il pubblico: davvero l'età è bassissima,me ne sono accorta quando in coda per entrare in sala, c'erano almeno trenta quindicenni con in mano il biglietto di matrimonio alle bahamas.Ancora adesso se ci penso ho un dobbio amletico che mi tormenta:mi fa paura che il cinema definito "per tutti" stia diventando "per tonti" o che l'umorismo della generazione appena dietro la mia rida per così poco?