Non sono più io

per te!


Una di queste mattine verrò da te, e già in strada penserò eccitato a come farti godere. Salirò da te febbricitante, Suonerò alla tua porta e, non appena aprirai, lascerò scivolare le mie mani sui tuoi seni. Tra la sorpresa e l'eccitazione i tuoi occhi diventeranno una fessura e la tua bocca si aprirà lievemente, pregustando dolci e caldi sapori. Ti farò cenno di non parlare e mi spoglierò davanti ai tuoi occhi, tenendoti a distanza per non rovinare l'estasi dell'attesa. Ti siederò sul bordo del tavolo e delicatamente aprirò le tue cosce, affinchè i miei occhi si possano beare di ciò che farà impazzire il mio corpo. Comincerò delicatamente a sfiorarti, per vedere il tuo piacere esplodere fino a darti fastidio. Ti prenderò per mano e ti condurrò in salotto, dove, dopo averti bendata, ti farò sdraiare sul divano e incomincerò a leccarti doviziosamente dappertutto per sentire i tuoi spasimi che poco per volta si fanno più imponenti. Ti solleticherò e tu, con la tua smorfia ben conosciuta per il piacevole fastidio, ti contrarrai su un fianco. Passerò con la mia lingua da un punto all'altro cosicchè tu non possa sapere quale sarà la mossa seguente e, all'improvviso comincerò a baciarti e a darti piccoli colpi di lingua proprio lì, ascoltandoti divertita gemere sommessamente e continuerò a stuzzicarti lasciandoti desiderosa e facendoti diventare impaziente fino a che, con un gesto rapido, mi farai cadere per terra e il tuo corpo sovrasterà il mio. Mi succhierai con irruenza, facendomi sentire una leggera fitta di dolore, subito sostituita da un 'immenso piacere.>Ti farò girare, facendo sì che il tuo fondoschiena mi sia ben visibile e continuerò a cavalcarti con forza e prestanza mentre tu gemi e ogni tanto mi sfiori per accentuare il piacere che mi trasmetti. Godrò, ma asseconderò le tue movenze per farti gridare di piacere e continuerò fino a che sentirò che stai per scoppiare. Allora ti farò girare, in ginocchio davanti a me in modo che io possa farti assaporare ogni goccia dell'esplosione del mio piacere. Stanchi ci abbandoneremo distanti l'uno dall'altro, perchè dopo ogni incontro ci vuole anche un momento di agognata solitudine e di raccoglimento intimo.