No limit to fly

La gallina d’oro


 
I sogni, forse, ai pozziandrebbero lasciatie non camminar nei borghise i giorni son ingrati. Il tempo era di guardia,in cerca dell’errore,e io mi sentivo così stancadi tanta perfezione sempre domandata e come pretesa:si passava dal carceriere all’esteta. E mentre il mondo tuttopareva vezzeggiarmila mano era di schioccosulle fragranti carni. Col volto mio incupito,io continuavo a domandarmiperché puntare il ditose c’era di che amarmi.