NottingHill

Un po' di me...

 

DEDICATO A TEDDY E IAIA...

Ogni battito del mio cuore è vostro per l'eternità...

 

NOTTING HILL - LONDON

 

LA VERITÀ, UN ATTIMO O L'ETERNITÀ...

E' successo.
La sottile linea di confine tra ciò che è lecito fare e ciò che è sconveniente solo pensare è perduta.
Non riesco a vederla.

Quel che vedo...anzi no...
quel che sento...
è il tuo Desiderio...grande...vero...eterno

Mi chiedi di giurarti io sia la tua regina per l'eternità.
Come posso non crederci? L'ho fatto.
Ma la verità è durata un attimo...


Ti invidio.
Voglio la tua passione.
Allora mi nutro del tuo Amore...grande,vero,eterno.

Lento,caldo,umido.
Mi sembra tutto giusto.
Mi sembra tutto Amore.

Non hai trascurato nessuno dei miei sensi.
Non posso dimenticare.
Ecco,
la verità è eterna...
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
 
 

 

« Una piccola fiaccola...Messaggio #13 »

Conosci te stesso...

Post n°9 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da nottinghill75
 

E' mettendoci alla prova che scopriamo chi siamo veramente,

e qual è la persona che desideriamo essere

e ci rendiamo conto che al di là delle abitudini,del nostro piccolo mondo,delle nostre sicurezze

esiste sempre un bivio che decide il nostro domani.

Oltre quel bivio c'è la persona che sei,

se fai sempre marcia indietro non la conoscerai mai.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/NottingHill/trackback.php?msg=3474210

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
cucaio10
cucaio10 il 26/10/07 alle 10:17 via WEB
Una persona che riflette la propria immagine allo specchio.... questo è un grande enigma. Come ci si vede?? Cosa si nota di se stessi?? La mia risposta è: NULLA! Gli altri ci vedono con occhi diversi dai nostri... vedono anche quello che noi non riusciamo a scorgere, quindi ecco che ritorna come una tempesta il senso di questo blog.... Conoscere gli altri per conoscere se stessi. Un amico.
 
 
nottinghill75
nottinghill75 il 26/10/07 alle 12:50 via WEB
Consentimi di completare il tuo pensiero amico mio...conosci te stesso "attraverso gli altri"...se la persona che vedi allo specchio è la stessa che vede il tuo migliore amico o un perfetto sconosciuto...allora sei padrone di te stesso...un saluto e a presto
 
   
lafortunadiaverete
lafortunadiaverete il 26/10/07 alle 16:35 via WEB
Mi perdonerete l'intrusione. Se ciò che dici accadesse davvero, significa che saremmo vicini alla perfezione, non ci specchieremmo più, non faremmo più domande e non cercheremmo più risposte. Spero che questo non accada mai. Sarebbe orribile pensare ad una casa senza specchi. Saluti
 
     
nottinghill75
nottinghill75 il 26/10/07 alle 16:39 via WEB
Conoscere se stessi non significa essere perfetti ma anzi...significa accettare le proprie imperfezioni e sapere dove intervenire per migliorarsi...significa avere la casa "piena" di specchi e non aver paura di specchiarsi...un saluto
 
cucaio10
cucaio10 il 30/10/07 alle 12:06 via WEB
Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino. Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la liberta, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile: *"Cosa vogliono veramente le donne?"* Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso. Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia,avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno. Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare *una vecchia strega*, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti. Il tempo passò... e giunse l'ultimo giorno dell'anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù! Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva... la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Perciò si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l'amico a sobbarcarsi un fardello simile! Gawain,venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado. Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: *"Ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita".* Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz'altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega? Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese. La strega al contrario esibì le peggiori maniere... mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e... che razza di vista lo attendeva! Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l'uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l'altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima. Chiese quindi a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all'alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità? Voi cosa avreste fatto? La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe... ma non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta! Il nobile Gawain disse alla strega che* avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa*. Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perchè Gawain l'aveva rispettata, e l'aveva lasciata essere padrona di se stessa! La morale di questa storia? *Non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida............. ........in fondo in fondo è sempre una strega!!!*
 
 
nottinghill75
nottinghill75 il 30/10/07 alle 12:26 via WEB
cucaio caro...semplicemente....RUOSS come al solito...un bacio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
buy cheap levitra vardenafil il 19/03/09 alle 03:45 via WEB
transduce, adrenotropic, buy generic levitra epilepsy, divisor, buy levitra on line cuvette, squealer, levitra online leukocytometer, shine, buying levitra in mexico cryoprobe, dibenamine, levitra in mexico whitewort, dyscoria, buy levitra us beal, lipemia, levitra tablets pellitory, epilepidoma, levitra mail order crystalluria, tachyglossa, buying levitra barophilic, crytotetany, levitra shop buy
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: nottinghill75
Data di creazione: 12/10/2007
 
 

...

Interminabili labirinti di parole.
E così,
quello che non si poteva dire diventava... puntini sospensivi...
Questo frammento è per te, perchè avrei voluto cancellare tutti quei ... che ogni volta con pazienza e in silenzio coloravi con le verità dell'Amore.
E invece sono arrivata in ritardo e ci hai pensato tu.
Hai voluto dimenticarli,lasciando
 lì  il  vuoto, privo di significato, che la loro infima natura impone.
Hai dato il TUO significato alle mie parole colorando di nero sia il bene che il male.
Senza che mai nulla fosse chiesto.
Io, privata della possibilità di difendermi.
Hai barattato la mia persona e il mio amore per una finta e ingannevole vittoria del tuo orgoglio.
Tu, vittima di una stupida e sterile  rabbia
 che si nutre esclusivamente di un unico errore
dimenticando tristemente il bene dato e ricevuto.
E sia la mancanza del tuo perdono la punizione per l’unico grande sbaglio della mia vita.
Io,colpevole di amare.
Io,colpevole di non aver tradito.
Io che non riesco,
tu che mi hai  amata come nessuno mai  come puoi dimenticare.

 

Find your nout and...

don't EVER let go!

 

QUALCHE RICORDO...

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: nottinghill75
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 48
Prov: RM
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

IOangelo_lupoemiliolsknottinghilbangALTERe.pergolinihellawaits86HenryVMilleramina13La_Iaia_88airam172009Alaynasandro.minettinottinghill75cercoilcoraggiocucaio10
 

 
 

UN PRIMO FRAMMENTO...

Era ormai notte fonda ma nulla l’avrebbe allontanata dai suoi pensieri.

Il vortice di emozioni che qualche attimo prima  aveva  assalito il suo  cuore continuava interminabilmente a dar voce  ad una coscienza ormai sepolta come il desiderio di pretendere qualcosa che fosse finalmente suo.

 La fioca luce di un lontano temporale ad intermittenza illuminava l’elegante salone mentre il ritmico dondolio di una tapparella  faceva  da eco all’ involontario battito  del suo affannoso respiro.

L’abitudine di rendere giustizia alla ragione a qualunque costo  non l’aveva mai abbandonata ma questa volta sentiva ogni cosa  sfuggire al suo famigerato autocontrollo, un susseguirsi incessante di sconosciute emozioni  aveva prepotentemente preso il sopravvento  e lei, volutamente, ne era stata vittima.

 Un sordo rumore di  battito di porta e svanisce l’ultima tangibile sensazione di una  lugubre notte.

 Era ormai  qualche mese  che per Sara  l’alba   si presentava come un agognato approdo  ma quella mattina  era  diversa dalle altre.

A volte anche il più audace essere umano si sorprende di quanto sconosciuta sia la propria mente e dei  voli pindarici che essa osa intraprendere.

 “Difficili  risposte a semplici domande: ecco  la  via di fuga del mondo ...” (...continua)

 

I MIEI BLOG AMICI

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963