Novara e dintorni

Castelli in provincia di Novara - Galliate Castello Sforzesco - PARTE PRIMA (NO)


 
GALLIATE (NO) - Castello Sforza Galliate fu da sempre un baluardo strategico dei milanesi contro Novara. Una prima fortificazione sorse probabilmente all'inizio del X secolo, durante il regno di Berengario I. Nel 1154 è testimoniata la distruzione di un castello da parte di Federico Barbarossa; nel 1168 lo stesso Barbarossa lo ricostruì ma venne nuovamente distrutto pochi anni dopo dai novaresi. Fu poi Galeazzo Visconti che a metà del Trecento realizzò una nuova fortificazione, mentre nel 1413 Filippo Maria Visconti fece edificare la "Rocchetta", oggi scomparsa ma ancora identificabile nella muratura, sulla cui base è stato poi innalzato il castello sforzesco. L'attuale fortificazione, denominata anche "Castello Visconteo Sforzesco" proprio perchè edificata sulla preesistente viscontea, fu voluta nel 1476 dal duca di Milano Galeazzo Maria Sforza che affidò il progetto ad un gruppo di architetti militari guidati da Ambrogio Ferrari e Danesio Mainerio. L'edificio sorse quasi di getto nel corso di un solo anno ma l'improvvisa scomparsa del duca interruppe i lavori che furono poi ripresi e completati nel 1496 da Ludovico il Moro, il quale fece modificare il progetto dal Ferrari, abbellendo le sale e aprendo ampie finestre, al fine di creare una confortevole residenza di caccia per la sua corte milanese. Il castello di Galliate, nel suo progetto originario, segnò il passaggio dalla tipica residenza fortificata feudale, che aveva funzioni abitative oltre che belliche, ad una vera e propria rocca con funzioni eminentemente militari. Si ha notizia che il duca di Borgogna Carlo I, alleato di Galeazzo Maria, inviò a Galliate un'ambasciata per studiare il nuovo tipo di fortificazione. Nel 1532 il castello, dopo essere appartenuto alla famiglia Trivulzio, passò in feudo al ramo Caravaggio degli Sforza il cui capostipite Giovanni Paolo I Sforza e i suoi successori si fregiarono del titolo di "Marchese di Caravaggio" e "Conte di Galliate". Durante il Seicento, con l'occupazione spagnola, si ebbero varie trasformazioni che però non alterarono troppo la struttura originaria. Dopo un periodo di degrado durato quasi un secolo, nel 1878 il castello venne suddiviso tra vari proprietari che iniziarono delle opere di restauro adeguandolo al proprio utilizzo. Fonte: http://castelliere.blogspot.it/2012/11/il-castello-di-giovedi-15-novembre.html