Novara e dintorni

Castelli in provincia di Novara - Galliate Castello Sforzesco - PARTE SECONDA (NO)


La parte orientale fu acquistata dalle suore orsoline ed adibita ad asilo infantile fino al 1968 quando fu permutata dal comune di Galliate con l'idea di realizzarvi la sede municipale, progetto poi abbandonato. Negli anni 90 del Novecento il comune acquisì anche tutta la parte occidentale mentre la zona centrale rimane tuttora divisa fra due proprietari privati. Durante gli anni 70 del Novecento, a seguito della prima acquisizione del castello da parte del comune, fu avviato un restauro per riportare l'edificio all'aspetto che doveva avere nel XV secolo; furono quindi eliminate le coperture, ripristinato il camminamento superiore, eliminate le finestre esterne, ricostruiti i beccatelli. Quando fu acquistata anche la parte occidentale si preferì invece adottare il principio del restauro conservativo, questo è il motivo per cui in facciata si può osservare una netta differenza tra il lato sinistro e quello destro. Il castello rappresenta uno dei monumenti più significativi e conosciuti della Provincia di Novara per la sua struttura architettonica e l'unità d'impianto. Occupa il lato settentrionale di Piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città. Nonostante i passaggi di proprietà, le vicende storiche e le trasformazioni subite, il castello esternamente ha mantenuto sufficientemente intatte le sue principali caratteristiche architettoniche e la sua imponenza monumentale, ad eccezione del lato ovest la cui cortina muraria fu distrutta dall'esplosione di una mina nel XVII secolo e in seguito sostituita da un semplice muro. Il complesso si presenta a pianta quadrilatera di 108 x 80 metri, maggiore rispetto alla media dei castelli sforzeschi, con quattro torri quadrate agli angoli, leggermente sporgenti, collegate tra loro da passaggi sotterranei. Le torri superano di soli cinque metri e mezzo i 7,5 metri di altezza dei muri di cortina, conferendo un profilo prettamente orizzontale alla struttura. Mentre le due torri meridionali presentano una base ad "L" quelle settentrionali hanno base quadrata. Le mura, spesse oltre 3 metri, sono formate da due pareti esterne in mattoni, riempite nel mezzo con pietre, materiale di recupero e calce per meglio assorbire i colpi; hanno lunghi beccatelli e sono coronate da una merlatura alla ghibellina, con i merli molto ravvicinati, ben visibili sul lato meridionale e sulla torre di sud-est dopo il ripristino degli anni 70. Lungo i lati maggiori, a nord e sud, si elevano altre due torri sfalsate tra loro, sotto cui si trovano le principali porte d'ingresso, un tempo munite di ponte levatoio e di rivellini con funzione di battiponte, ciascuna affiancata da una postierla.Fonte: http://castelliere.blogspot.it/2012/11/il-castello-di-giovedi-15-novembre.html