Novara e dintorni

Castelli in provincia di Novara - Galliate Castello Sforzesco - PARTE TERZA (NO)


 
Queste due torri, a differenza di quelle angolari, sono a filo di cortina e presentano una particolarità quasi unica nel novarese con i beccatelli formati da tre mensole in pietra sporgenti l'una sull'altra. Una postierla con ponte levatoio, oggi murata, era presente nella torre nord-est. Altre porte d'ingresso furono successivamente ricavate anche in facciata, sotto le torri di sud-est e sud-ovest; mentre la prima è tuttora presente, la seconda è stata recentemente eliminata. L'edificio è tuttora interamente circondato da un fossato (prosciugato) che originariamente aveva larghezza di oltre 20 metri e prendeva acqua dalla roggia di Codimonte presso Bellinzago. All'interno sono più evidenti le trasformazioni operate nel corso dell'Ottocento, in particolare nell'ala orientale dove fu abbattuta la cortina muraria esterna per realizzare un porticato in stile neorinascimentale e la sala oggi adibita ad aula consiliare, con la ricca decorazione in stucco del soffitto e le quattro statue allegoriche nello scultore Crivelli. Nell'ala sud-ovest è ospitata la biblioteca civica; qui vi sono la "Sala Rosa", la "Sala degli Stucchi" e la "Sala degli Stemmi", decorate con pitture, ornamenti ed affreschi del XVII e XIX secolo. Nella torre "castellana" di nord-est si trova invece il Museo d'arte contemporanea "Angelo Bozzola" che ospita numerose opere di scultura, pittura e grafica polimaterica. Il museo è articolato sui tre piani della torre più il sotterraneo, sul camminamento nord, nella corte nord e nel fossato esterno; comprende opere di scultura, pittura, grafica polimaterica, installazioni e libri d'artista, di un periodo compreso tra il 1954 e il 1988. La torre conserva inoltre, al primo piano, un pavimento quattrocentesco e una volta a ombrello affrescata con gli stemmi dei Visconti e degli Sforza. Nelle sale espositive a sud-est vengono allestite periodicamente delle mostre. Una nuova sala è stata aperta al pubblico nel corso del 2008 per ospitare una mostra permanente dedicata al campione galliatese di automobilismo e motociclismo sportivi Achille Varzi. Sempre all'interno del castello è possibile trovare un affresco del XVI secolo dei Re Magi considerato magico per un singolare episodio. Nel 1630 tutta la zona fu colpita da un'epidemia di peste, la popolazione si ammalò, ma vennero risparmiati inspiegabilmente i cittadini che si erano rifugiati nel castello, in particolar modo nel cortile, dove è presente l'affresco misterioso. Gli vennero così attribuiti grandi poteri magico/protettivi a tal punto che ancora oggi viene ricordato un particolare rituale. In un preciso giorno dell'anno vi si reca in processione e innanzi ai Re Magi, con una candela in mano, si recita una sorta di preghiera-filastrocca. Una leggenda vuole che nel castello sia nascosto il tesoro di Ludovico Sforza detto il Moro. La leggenda si mescola a fatti storici e accende la fantasia popolare. Il tesoro non fu mai trovatoe pare che a proteggerlo sia stato niente meno che Leonardo da Vinci, che avrebbe creato un misterioso nascondiglio individuabile solo riconoscendo un mattone anomalo.Fonte: http://castelliere.blogspot.it/2012/11/il-castello-di-giovedi-15-novembre.html