Pregiudizio

Voci sbiadite


La comune psicologia di qualcuno/a porta a osservare le cose da una prospettiva che viene autodefinita quelle "esatta"... come se esistesse una sola prospettiva del mondo, come se il resto dei pensanti avesse visioni distorte o abilità inferiori... come se vedersi  fonte assoluta di sapienza sia giustificazione per essere idolatrati e riveriti... in realtà chi ha visioni più intellettuali non sempre condivide ciò che capisce e percepisce molto più di quello che espone, non sempre partecipa a discussioni semplicemente perché parlare di qualcosa con chi non ascolta è come parlare da solo... per parlare con me stesso preferisco stare zitto, chiudendo con una semplice considerazione: avere fatto tante cose nella propria vita e averle Realizzate è una sentenza. Non devo dimostrare ad altri ciò che ho fatto perché è nell'aria, nel mio curriculum, nella tastiera che sto usando in questo istante, nel fatto che esistano persone che pendano dalle mie labbra su qualcosa, anche se fosse solo un consiglio... contano i fatti solo quando realizzati da chi abitualmente ne ha compiuto per tutta la sua vita... sperando di realizzarne sempre di nuovi e differenti. La pazienza è un arte che non si insegna, specialmente a chi crede di averne ma non lo dimostra con fatti tangibili... perché chi la possiede di fatti ne ha compiuto tanti e sta ancora cercando le voci lontane di chi diceva "non riuscirai perché non lo hai mai fatto", poi le cose sono andate diversamente e quelle voci le sto ancora cercando come ombre sbiadite nel passato... sicuramente non hanno trovato la strada di casa.