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Berlusconi: inopportuno sostegno al referendum


Milano - Accordo tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi per il sostegno comune dei candidati del centrodestra che andranno ai ballotaggi alle amministrative e sulla opportunità di non appoggiare direttamente il sì al referendum del 21 giugno. È quanto emerso dalla cena di lavoro tra il premier ed il senatur ad Arcore alla quale hanno partecipato diversi esponenti del Pdl e del Carroccio, tra cui Roberto Calderoli, che ha fatto il punto con i giornalisti sull’incontro, Roberto Maroni, Aldo Brancher e Maria Stella Gelmini.Referendum Il premier toglie l’appoggio al referendum sulla legge elettorale. "Il presidente Berlusconi - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha ritenuto di esplicitare che la riforma della legge elettorale debba essere conseguente alle riforme del bicameralismo perfetto auspicata da tutti e che, pertanto, non appare oggi opportuno un sostegno diretto al referendum del 21 giugno". Il tutto maturato dopo la cena di ieri sera con Bossi, cofirmatario della nota diffusa stamattina. "Silvio Berlusconi e Umberto Bossi - si legge infatti nel documento - in vista dei prossimi ballottaggi per le elezioni amministrative, hanno condiviso la necessità di un comune e forte impegno del Popolo della Libertà e della Lega Nord a sostegno dei loro candidati, per completare l’eccezionale successo della quasi totalità delle amministrazioni già conquistate al primo turno. A tal fine hanno garantito il loro personale coinvolgimento nelle ultime due settimane di campagna elettorale".