N u a g e s - Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo
« Precedenti Successivi »
 

§

             " Sentire " l'altro,è un merito concesso solo a chi sa dimenticarsi.        
 

{ ..

       Le storie si somigliano tutte. Come la solitudine non condivisibile. Come tutte quelle su di un giostra che ancora lì, girano e rigirano e aspettano un qualcosa che le faccia scendere. Le storie sono come la canzone di qualcuno, che di sera, non dovrebbero esser ascoltate ché ricordano luoghi a cui non dovremmo pensare, dove…
 

§

             
 

§

                Una candela che bruciadà sempre l'impressione di poterlo fare per sempre. E in fondo .. è questo il meraviglioso inganno dell'infinito. Finisce.          
 

{ ..

                
 

{ ..

            
 

{

              Una proposta potrebbe essere questa: lasciamo in pace chi se ne va. Dai social,dalle stanze. Dalla vita.           
 

D.S.

               Dal rudere antico nella sua voce di sabbia, alla sinuosita’ gravida delle onde. Come un amore perso, struggente, mai dimenticato. E’ lì, che ti resta, come sale. Dentro, incuneato al centro. Un brivido che irradia e che risale alla fronte. E non c’è nulla che lo possa estirpare.Nulla. Nemmeno il vento.         
 

@

                Segui un sentiero di terra rossa, quella popolata da cespugli di timo dalle fioriture violette a lasciare un contrasto di colori e panorami mozzafiato. Ti trovi immerso in un nuovo luogo, genuino saporito, invitante. L'inizio di ogni tempo è forse il periodo migliore per sentirsi 'ospiti' in un bosco di ginepri marittimi e secolari. Quei tanti tronchi intrecciati…
 

.. .

                Tutti a dire "mai più" . Poi basta guardarsi intorno, ascoltare i discorsi ..per capire che nuove Auschwitz sono possibilissime.               
 

« Precedenti Successivi »