Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°435 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da Nues.s
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rose,

tra le macerie.

 

 

 

 

Il ...giovane Aviatore,

si avvento' tra quelle matasse di cotone afferrando, ricongiungendo tra le mani,

 il suo aquilone.

 

 Prudente? Temerario?

. . .

 

 

.

 Tra...

.

 ordigni di guerra, spade e pistole si arrampico' su pe' l'armadio.

 Da una pila di biancheria che aspettava d'esser stirata dalla mamma, scruto' tre nappine rosse frangiate tutte d'oro. Si diresse fin dove il tratto accostava il percorso del fiume grande, laddove le case di campagna stringevano a se' tetti e miseria . Poi, tra quei birbanti dei promontori, fu lieto di librarsi ancora attraverso le parole che si spandevano come il suono secco che fanno i tappeti quando vengono sbattuti sui loggioni su, a prender aria. Per tutto il tempo, continuo' a salire, non si fermo' che sui gradoni perchè l'ardua ascesa, avesse assunto in quella fatica, in quella suggestione senza tempo, quella giusta pausa.  Ritorno' alla sua vecchia casa, quella dove nacque. Una semplice casa di provincia londinese dove a ravvivar i ricordi, erano rimasti i profumi intatti della sua infanzia. Che nel confrontarsi col presente, inaridiva, si spegneva.

 Ma aveva ancora voglia di immagini nette e e fisionomie ben definite, il ragazzo.

Riprese il suo aquilone, questo piccolo aviatore, trovandosi su spiagge dove i giochi e le case di pescatori, riempivano di mare l'altro volto, quello della fatica, dell'orgoglio folle di quei suoi anni. Fece un bagno, ne fece un altro, tra quella brezza che invitava nelle voci degli amici che tra vento e cielo, fuochi e stelle e l'universo intero, interpretavano la sua stessa voce conservandola dentro, come incitamento della coscienza.

.

Il giovane quindi, torno' via. Rinfrancato d'aver girato mezzo mondo, il suo mezzo di fortuna lo porto' in un maniero incantato e molto antico. Lì, si sfamo' per bene, riposo' in un caldo letto, celebro' il sonno ristoratore tra calde coltri di lenzuola riconoscendosi fortunato d'esser stato protagonista...

di quella Storia.

.

Per un attimo, quel libro addosso,

fu capace di così tanto.

.

..

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Commenti al Post:
Strangefruit45
Strangefruit45 il 03/01/12 alle 23:00 via WEB
Mi aggiro nel tuo spazio, incantato dalle tue parole.
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:25 via WEB
..grazie, S.
 
alfazulu31
alfazulu31 il 03/01/12 alle 23:28 via WEB
Pagine come coperte sotto cui riposare dalle avventure e poi risfogliare...tomi ed altri ancora.
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:29 via WEB
Sollievo. E quante occasioni d'invito.. quanta attenzione che coincide tra le poche righe e il non superfluo..
 
sabbia_nel_vento
sabbia_nel_vento il 03/01/12 alle 23:34 via WEB
I tuoi universi sono sconfinati, percettibili solo a determinate altezze. Quelle del cuore. Dolce notte Nues..
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:34 via WEB
Gli universi che si raccontano e che si fanno leggere altrove... hanno bisogno di immaginare, trasfigurare, evadere nel sogno. A volte, mi ci perdo...dolce Cri.
 
boezio62
boezio62 il 03/01/12 alle 23:55 via WEB
"al mio piccolo aereo di stelle io ne vedo seguo i loro segnali e mostro le mie insegne la voglio fare tutta questa strada fino al punto esatto in cui si spegne la voglio fare tutta questa strada fino al punto esatto in cui si spegne. " I.F. Lindbergh...Goodnight,Aviatrice ;)
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:37 via WEB
Avevo pensato anch'io a Fossati. Quel Lindbergh lì..chissa' quanti dubbi, quanti tormenti e quante pause di silenzio in quella 'fughe' che resero i suoi voli, così eccezionali...
 
mgf70
mgf70 il 04/01/12 alle 00:21 via WEB
Questa sera, tra amarezze e rabbie (...), il mio animo era carico di tensioni e pronto al litigio. Poi, prima di andare a dormire, faccio un salto da te e l'immagine, la musica, le parole che mi regali... Ora un po' più lieve il mio cuore, forse riuscirà a mantenersi in pace... Grazie
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:42 via WEB
Grazie a te, G. Davvero. Si esprime un qualcosa, scrivendo. Se il concetto passa, come è successo ieri...ne sono lieta.
 
santodopo
santodopo il 04/01/12 alle 11:32 via WEB
Mi piace. Un saluto
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:42 via WEB
Grazie
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 04/01/12 alle 12:24 via WEB
Le bombe possono distruggere i muri dei palazzi di Londra, ma non la voglia di crescere ed imparare dei giovani londinesi. Che strana cosa la guerra dal cielo, lassù dove le costruzioni sembrano tutte piccole scatole perfette e si percepisce un ordine regalato solo dalla distanza. Lassù dove, invece della pace delle nuvole che invitano più in alto, si scatenano i fuochi delle esplosioni più in basso, senza vedere da vicino la tragedia e il dolore, ed assieme la voglia della vita di prevalere sempre, impossibile da sconfiggere.


An Irish Airman Foresees His Death (W.B. Yeats) - - -
I know that I shall meet my fate
Somewhere among the clouds above;
Those that I fight I do not hate,
Those that I guard I do not love;
My country is Kiltartan Cross,
My countrymen Kiltartan's poor,
No likely end could bring them loss
Or leave them happier than before.
Nor law, nor duty bade me fight,
Nor public men, nor cheering crowds,
A lonely impulse of delight
Drove to this tumult in the clouds;
I balanced all, brought all to mind,
The years to come seemed waste of breath,
A waste of breath the years behind
In balance with this life, this death.
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:49 via WEB
Avevo questa immagine qui da un paio di giorni, Max.. Mi è piaciuta per quello che descrive e interpreta, tra la tragedia della guerra e l'istinto innato di sopravvivenza. Questo monello qui... questo ragazzo serio che commuove e rafforza quell'idea di rivalsa...che poi, vedi, sta 'comodamente' seduto su di una specie di serranda arrotolata, lì a leggersi, sfogliarsi pagine. E' un'opera d'arte nell'arte. Come quella dell'aviatore di Branduardi. Sono liberi.
 
swala_simba
swala_simba il 04/01/12 alle 14:17 via WEB
oh, il volo degli aquiloni...
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 15:50 via WEB
Io credo a quel volo..
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 04/01/12 alle 17:25 via WEB
Mi soffermo sull'aquilone perché rappresenta, in un certo senso, un ritorno alle origini richiamando l'infanzia, quella "terra" dove, in generale, siamo stati bene e da cui siamo partiti e dove, a volte, ritorneremmo volentieri, seguendo la scia di un'aquilone.
 
 
Nues.s
Nues.s il 04/01/12 alle 18:06 via WEB
Non so se ci 'parlavamo' gia'....ma proprio sugli aquiloni, tempo fa li descrissi proprio come 'Piccoli 'aviatori': orizzontali come comete...quasi a raggiungere lo zenit. Da lì, partimmo...
 
maresogno67
maresogno67 il 04/01/12 alle 22:20 via WEB
la forza delle parole!
 
 
Nues.s
Nues.s il 06/01/12 alle 22:51 via WEB
L'hai detto, fratello...
 
mymuse77
mymuse77 il 05/01/12 alle 00:19 via WEB
come fu in volo quella libellula straniera si scontrò ..con un aquilone . ma questo non bastava .... Così si sfamò il ragazzo. a forza di libri e di parole ....

la sua infanzia fu capace di così tanto ...

 
 
Nues.s
Nues.s il 06/01/12 alle 22:55 via WEB
Carinissima, tu. Il tuo primo commento, qui... e così intenso.
Grazie, Muse. :)
 
wublock
wublock il 09/01/12 alle 20:52 via WEB
Tu fai volare ... Un bacio leggero per Te. V
 
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