Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°437 pubblicato il 07 Gennaio 2012 da Nues.s
 

 

 

 

 

 

 

 

Restando fedele a cio' che mi è caro e che è la cosa piu' importante,

impedendo in tal maniera che si cancelli con gli anni,

.

 

sentiro' poi forse

del tutto inatteso

il brivido della durata

.

 

e ogni volta, per gesti di poco conto

.

nel chiudere con cautela la porta,

nello sbucciare con cura una mela,

nel varcare con attenzione una soglia,

 

nel chinarmi a raccogliere un filo...

 

,

 

 

 

Peter Handke

 

 

 

 - - - - -

.

 

 

.

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Commenti al Post:
maresogno67
maresogno67 il 07/01/12 alle 22:35 via WEB
discreto esserci
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:28 via WEB
Se solo si sapesse usare con criterio. E' un dono anche quello, G.
 
mgf70
mgf70 il 08/01/12 alle 00:19 via WEB
...assaporando, in questi piccoli gesti, lo scorrere della vita...
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:28 via WEB
Piccoli gesti. Piccoli cassetti.
 
   
mgf70
mgf70 il 09/01/12 alle 23:07 via WEB
...colmi di ricordi, per chi li ha vissuti, per chi li sa cogliere...
 
     
Nues.s
Nues.s il 15/01/12 alle 20:29 via WEB
...e per chi li sa tenere da conto.
 
anotherday
anotherday il 08/01/12 alle 09:01 via WEB
...leggendo il post, è come aprire la finestra e lasciar scorrere lo sguardo sul tempo...
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:30 via WEB
Aprire la finestra, chiuderla, aprirla ancora, richiuderla...
E' così che accade, no..?
 
mpt2003
mpt2003 il 08/01/12 alle 10:53 via WEB
oltre allo scorrere rimane però una fedeltà che ci fa sentire autentici nel tempo e che ci garantisce la resistenza.....:)*
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:30 via WEB
Se si è davvero fedeli, altrimenti, resta ben poco. Nemmeno la polvere...
 
LouMelinda
LouMelinda il 08/01/12 alle 10:58 via WEB
per gesti di tanto conto, tu ci sei, MaNues. Sempre.
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:31 via WEB
MaLou..
 
Alma_oscura
Alma_oscura il 08/01/12 alle 21:54 via WEB
Come le Nuvole, tu, vai e poi torni..
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:31 via WEB
E poi rivado...
 
gioh87
gioh87 il 09/01/12 alle 00:22 via WEB
B r i v i d i
leggera la farfalla
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:32 via WEB
Non so nemmeno il perchè ho scelto questa immagine qui l'altro giorno..
..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
b.Nu il 09/01/12 alle 07:42 via WEB
si chiama ... assaporare.
Ma oggi è diventato verbo poco comune.
Buongiorno Nu.
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:27 via WEB
Sì. Il verbo piu' comune ora è sotterrare. Fa piu' tendenza, forse.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
b.Nu il 09/01/12 alle 15:44 via WEB
Forse sei un poco fuori tema ...
Anzi decisamente fuori tema.
....
 
     
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:39 via WEB
Oh! Detto e fatto..
ma scusa, ma le parole a cosa servono. Perchè edulcorare una cosa che sento, che mi frulla da un po' di giorni e che devo tirar fuori. Certo, certo...la poesia, così dolce, l'immagine scelta, così eterea...ma poi, il resto, quel che si prova nello scriver giu' queste righe, non è prova di far miglior scena o di rendere irresistibile un 'contesto'. Del resto... si sotterrano tante di quelle cose, mica solo gli esseri umani. Ci sono anche cio' che le hanno attraverate: le idee, le emozioni, le parole, gli ideali, le coscienze, le verita', le abitudini, i gesti, tutto un vivere. Perchè dolcificare una metodologia che oramai è all'ordine del giorno. Mh? ...
Non è il mio forte esser morbida, ultimamente...
 
     
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:44 via WEB
...e poi, comunque, se ho scelto proprio queste poesia, significa che in cuor mio, io, non sotterro niente. Resto fedele a cio' che ho avuto caro. Saro' pure anacronistica...chissene.
 
     
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:58 via WEB
...
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
b.Nu il 09/01/12 alle 17:38 via WEB
le parole a volte non servono proprio a nulla ... sarà per questo che mi piace circondarmi di grandi silenzi. Nu, sarà che invecchiando l'unica cosa che mi piace 'sotterrare' sono i semi che producono nuova vita.
Con tantissimo affetto e un sorriso.
 
     
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 17:50 via WEB
Ti sorrido anch'io..e di stesso affetto nel sincero riconoscerti far parte di quella (davvero) saggia casta che sono i contadini e che se tu, a far cicoria, ancora.. o io a far pomodori (chissa'..) ci ricorderemo di queste parole dette, scritte, assaporate e/o dissotterrate con la stessa intensita' in cui ci si vide' veri protagonisti'.
I silenzi sono semi così preziosi. Teniamoli da conto.
 
virgola_df
virgola_df il 09/01/12 alle 09:06 via WEB
"Restando fedele a ciò che mi è caro". Extraordinario, direi, quasi quanto ferirsi le mani pur di non perdere il filo di un aquilone ...
virgola
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 09:34 via WEB
Gia'. Anche di togliere quel ...quasi.
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 09/01/12 alle 10:11 via WEB
Nelle molte vie che provengono dall’Oriente, quelle che finiscono spesso con la parola Do che significa appunto strada, la perfezione del gesto è lo strumento indispensabile ad acuire i sensi e tenere vigile la mente. Nessun gesto è di poco conto, tutti sono necessari a compiere l’azione, tutti preziosi e fondamentali, anche i più piccoli. È così nel taglio di spada come nel deporre il fiore dell’Ikebana, o nel girare il mestolo sopra la pentola del The. Il momento fondamentale resta la preparazione al compiere il gesto, l’acquisizione della sua necessità, perché il gesto sia perfetto deve essere assolutamente naturale e non costruito, ci si deve liberare dalla stessa volontà di farlo, vanità e impazienza non devono ostacolare l’azione spontanea che rimane un momento di creatività assoluta. Il codice, la buona maniera, la cura, sono solo la spalla dell’arco che accompagna la freccia nel suo scoccare, per lasciarla finalmente libera alle correnti del cielo, apprezzando con la mente che rimane sul posto, il regalo impermanente della sua traiettoria.
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:50 via WEB
La mente che rimane sul posto. Che potere hanno queste parole...che potere e che energia lascia quella traiettoria.
Gesti rivelatori. Di un'indole sacra, Max. Un po' come questo sguardo che mi hai lasciato sul link e che non tradisce.
 
gaza64
gaza64 il 09/01/12 alle 11:49 via WEB
La semplicità è un arma potentissima: difende senza ferire. Nemmeno noi stessi.
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:53 via WEB
L'arte semplice. Intesa come stile, come rinnovamento, come coraggio. Incomprensibile forse..
Non irraggiungibile.
 
rubinero
rubinero il 09/01/12 alle 15:32 via WEB
La gioia intima dell'esistere sta nel riconoscersi padroni di effimere cose...
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:53 via WEB
Sta nel riconoscersi fragili...
 
   
rubinero
rubinero il 15/01/12 alle 16:00 via WEB
oh, sì, fragili come viole
 
     
Nues.s
Nues.s il 15/01/12 alle 20:28 via WEB
Nel loro profumo, la loro forza
 
zag.reus
zag.reus il 09/01/12 alle 16:31 via WEB
Immagina un suono prolungato, come uma vibrazione continua, senza interruzioni o variazioni. In questo non ci sará mai durata, ma solo una uniformitá senza tempo e memoria. Sono proprio quei semplici gesti quotidiani del presente, di ´ora`, non del passato, a staccare un tempo, un ritmo, a interrompere la uniformitá e a darci il senso della durata. Cosí anche i ricordi per essere ben conservati e poter riemergere all´improvviso hanno bisogno di quella frattura chiamata ´oblio´.
 
 
Nues.s
Nues.s il 09/01/12 alle 16:57 via WEB
Questa cosa dei ricordi, poi. A volte non so se son piu' io, a far male loro o loro far male a me. E' una cosa atavica che mi porto dietro, non so.. Come se avessi davvero bisogno di fratturarmi, distrarmi. Trovarci uno scorcio. Un pelo. Mah..
 
   
zag.reus
zag.reus il 09/01/12 alle 18:45 via WEB
C'e' un tipo di memoria che Proust chiama "involontaria" e sulla quale lui ha costruito l'intera sua sterminata opera "Alla ricerca del tempo perduto". E' una memoria che riappare all'improvviso, come una visione fulminea di un evento passato attraverso un fatto, un gesto della quotidianità. Questa visione fulminea e' come se sospendesse il tempo in un istante fuori di esso e ci fa rivedere quel passato riemerso come non lo avevamo mai visto prima: e' una memoria "creativa", ci mostra quello che allora non siamo riusciti a cogliere. Una memoria che riemerge da una precedente cancellazione, interruzione operata dall'oblio.
 
     
Nues.s
Nues.s il 12/01/12 alle 18:06 via WEB
Gia'..
 
anonimo10_1
anonimo10_1 il 10/01/12 alle 13:45 via WEB
bellissimissima...
 
 
Nues.s
Nues.s il 12/01/12 alle 18:07 via WEB
Moltissimissimo..
 
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