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Gli oggetti. . Affiorano quasi senza sfondo e con pochi dettagli. Il che li rende affascinanti, dal significato simbolico. .
Si legano ad eventi, li si tiene, si affollano e si stipano nel riconoscerci un concetto. Ne sei schiavo, ne sei succube persino.
. Poi, poi accade l'inevitabile. Li perdi. E dovessi mai ritrovarli, ne proveresti quasi vergogna per quella bramosìa che avevi. . Ma non possono rientrare nella referenza. Sono oggetti. Anche se stati ritenuti persino... totem. Perchè la loro 'vita', oramai, è diversa. . Vita vera che irrompe. . Proprio quando le cose, non esistono piu'.
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Grazie per l'info.
Permettimi di trascriverle...
“Le cose rappresentano nodi di relazioni con la vita degli altri, anelli di continuità tra le generazioni, ponti che collegano storie individuali e collettive, raccordi tra civiltà e natura.
Ci spingono a dare ascolto alla realtà, a farla entrare in noi così da ossigenare un'interiorità altrimenti asfittica.
Mostrano inoltre il soggetto nel suo rovescio, nel suo lato più nascosto, quello del mondo che affluisce a lui in quel viaggio a sorpresa che è la vita.
Una scarpa, una lampada, un tagliacarte, una stufa, un copertone.
Semplici cose - vendute, comprate, usate, e poi gettate in un cassetto, in un garage, in una discarica.
Oggetti nudi, ancora nuovi o già logori, intatti o consumati, comunque destinati all'insignificanza e alla distruzione, dopo averci servito come schiavi di pelle, di plastica, di metallo.
E' questo il destino delle cose?
O esiste un altro sguardo su di esse, capace in qualche modo di riscattarle dal loro ruolo anonimo e inerte?”
Ti leggo e in mente mi vengono..i bottoni. Oggetti piccoli, semplici e delle piu' strane dimensioni, dove mia nonna li riponeva in una grande scatola di latta (quella dei biscotti!). Mi divertivo ad aprirla da piccola e frugare lì dentro. Il solo infilarci la mano, mi dava gia' lì, piacere. Degli occhi, del tatto. ..
Il loro destino..
il 'farsi ricordare'.
ci si poteva costruire la piccola storia...
una a te.. :***
ho steso le mani per raccogliere ogni tua parola, perché nulla restasse inascoltato.. Sono così preziosi i ricordi ed è così dolce scambiarseli: come aprire il sipario del cuore :*
I ricordi per me.. hanno una valenza importantissima.
Grazie ancora..:*
si sta vivendo un'epoca in cui si vive esclusivamente di essi. E se non ce li hai, è come se non fossi all'altezza di 'essere'..
Mode.
..
Buona domenica, cara!
virgola
un universo d'esprimersi..*
Come te, pero', poche cose. Ma con l'istinto di conservarmele.. piu' che posso.
Te ne dico un'altra. Tutti abbiamo perso un qualcosa. Ecco, io ho perso delle foto nel corso del tempo..foto mie e di quel che ero e che non riavro' piu' indietro. Forse è un po' questo il fatto che io sia legata molto alla forza delle immagini, un po' come riavere indietro e trovare similitudini in un 'altrove'. Fanno parte di quelle emozioni complesse difficili da rielaborare perchè al di sopra di tutto questo c'è l'altra emozione.. quella 'sociale', quella che ci distingue, ci tiene vicini agli affetti in quel 'sentimento atruistico' che si fonde nel tempo. Poi, come sempre, tutto è altamente soggettivo..perchè poi qualsiasi condizione puo' esser definita 'felice' quando i piaceri hanno superato quella dei dolori.
Ma si aprirebbe un altro fronte qui, tra i sopravanzi e i loro gradi..
..
Te l'ho detto Sabrina..si aprirebbero tanti di quei varchi, si darebbe contorno a dei perchè senza aver mai avuto risposte, che..
Sei solo lì a risponderti che devi capire capire capire, sempre. Ma a volte son così stanca di capire..
E ti abbraccio anch'io, forte.
ps: alle tue cose..ci aggiungo le mie, quelle che mi accompagnano da un po': una bussola, una penna antica, un laccetto, una piccola ghianda. Piccole cose.. Ricordi del mio cuore.
Ti abbraccio forte anch'io..:)*
Forse..solo il gesto. Il gesto e lo sguardo che accompagna chi ci regala un qualcosa, oppure il nostro, ad aver scovato 'quel qualcosa'. Non ha pari se legato a quella condizione di gioia negli occhi. Non c'è storia.
Bisogna imparare dagli oggetti. Anche da quelli infinitamente piu' semplici.. Hanno e parlano di chi son stati e della 'buona fama' che è stata concessa loro.
Abbia piu' cura di Lei.. e dei suoi affetti.
Molta di piu'.
Abbiamo così tanto bisogno di tenerci legate le cose dentro, consumarci ed esporci anche alle furie del tempo. Questi diari virtuali, sono un mezzo che rappresenta il nostro passaggio. Sono 'oggetti', alla fin fine.
Chi venne prima di noi, molto prima di noi, teneva solo un diario scritto, fatto di pagine e penne vere, col rumore che facevano, sfogliandole e percependone l'odore dell'inchiostro.
Qui.. tra quel 'pubblica' ed 'invia', è diventato tutto un leggero, freddo ticchettìo di tastiera. Pero', pero'..le emozioni raccontate son le stesse. Anche se le raccogli su di un dischetto, una volta che decidi di darci un taglio (...) tanto da riporlo su di uno di quegli scaffali lì...dove incredibilmente tu sei passato al... nemico(!?!) (me la segno questa data.):)
ps:..carino il nuovo spot, no?? ;-)
Ieri, non mi ricordo piu' dove, ho lasciato un commento inerenente a questo fenomeno di.. piazza, che sta ucendo. Lo ripropongo qui a questo tuo dire, fratello mio. Perchè le sento come te queste parole, queste parole così amare, così vere..
..scrissi che fintanto questo Paese continui a votare 'di pancia', saremo all'ennesima dimostrazione che chi parla per noi, altro non è che pro.vo.ca.zio.ne. Legittima se vuoi, ma pur sempre legata a doppio filo ad altro, ennesimo risentimento. Son lontani i tempi quando politica era Politica delle Genti, dei cuori, delle teste che agivano secondo logiche che non fossero quel che sono ora. Quando un Berlinguer, un Almirante, un Moro, per farti qualche nome a caso, credevano in quel che dicevano.. io, almeno la vedo così.
Son frutto di riflettori, della televisione che amplifica, dei media che ne danno voce. Ma una volta spente le luci..chissa' come andra', poi. Intendi?
Chi.. della e nella grancassa va avanti, l'armonia poi d'orchestra, prima o poi, se la perde per strada. Io penso.
..
Almeno... questo lo penso io, ^_^ un abbraccio
Le cose in qualche modo, esistono sempre. Perchè il cuore, anche se ha passato tante battaglie, in fondo.. è sempre quello.
Ti stringo forte :)