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Post n°711 pubblicato il 12 Agosto 2014 da Nues.s
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Come volto frugato dalla luce. Sull'erba. E col sorriso avido di foglie. Accenditi di buio fin sotto le mie palpebre. Chiudili gli occhi. Lì, mi troverai. Un buio fatto di fruscii e odor di bosco, come in un rudere antico con la sua voce di pietra e del tempo che è scorso. E' da quì che ti parlo, ti sento. Trama e desiderio nudo che si strugge in ondate intense, fin giu' fra le mie gambe. Ti porto con me in quel senso specchiato. Smarrisciti. Lontano, indecifrabile, lentissimo. Come baci. Irresistibili grembi che si fanno treccia di delirio. Un insieme atteso che sa d'imminenza. Difficile, il silenzio. Un cerchio magnetico che si prodigia nell'attimo dell'ombra. Cadici dentro. Il tuo breve respiro nella melodia sincopata d'un contrappunto.
. Trafiggersi d'incendio. Senza piu' ogni difesa.
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La trottola ha fatto un suono,
come un treno in tutta la valle, dissolvenza,
oh così tranquillo ma costante,
fin che passò, oltre il crinale, nelle distanze,
scritta sul biglietto per ricordare il punto di arresto, e quando scendere.
Bella.. da cingerne i fianchi