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Post n°810 pubblicato il 24 Marzo 2015 da Nues.s
Quanto affetto formatosi in una consuetudine costante di anni. Come sono famigliari i tetti, gli orti, le montagne lontane e serene, i sentieri deserti. Qualche finestra illuminata. Uno sprazzo di gioia serena. La sola gioia possibile. L'attesa.
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Un'attesa ”vissuta” è come uno di quei film che vorresti non finissero mai.
Con il suo carico di tutto. Inquietudini, emozioni, amori, passioni, tristezze, a volte purtroppo, violenze.
Se ne è interpreti o solo spettatori. Basta un piccolo passo, a volte, per oltrepassare quel confine silenzioso e opprimente.
Perchè il rischio è che un'attesa possa diventare un'agonia..
…
Un'saluto che è un abbraccio …. :))
Antonio
Uno cerca tutta una vita, Antonio, che un qualcosa abbia un senso e con tutto il carico che lasciano certe scelte. Ti accade così vicino, ma così vicino da non essere mai vicino abbastanza. Puo' tramutarsi in agonia ..o in una risoluta conferma di quanto non ci sia altro, oltre noi e la passione che mettiamo nelle cose. C'est la vie!