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Post n°889 pubblicato il 12 Settembre 2015 da Nues.s
Una cosa assolutamente voluta in quell’atmosfera tipica del primo Novecento e nell’Espressionismo in particolare, di cui il grande pittore fu di punta assieme a Klimt.
si fecero portavoce di quel disfacimento morale, fisico, che caratterizzo' in maniera particolare quello scorcio storico e sociale che sostanzialmente si mosse alla fine dell’Ottocento, Questo periodo pittorico ebbe una sua prima grande risonanza d’orrore con la prima guerra mondiale. Arrivo' ai suoi massimi epiloghi con il nazismo, il fascismo, il comunismo, la seconda guerra mondiale e l’uso delle bombe atomiche su Nagasaki e Hiroshima.
nelle pur svariate maniere, in questo estremo “male di vivere”. Ne vennero fuori le opere che, come nel caso di Schiele appunto, vanno classificate sotto il nome di Espressionismo, questo anche proprio per differenziarsi dall’impronta impressionista. I suoi corpi vanno visti solo così .. . così, in quell'ascendere e precipitare, in quel rapirsi piu' puro, in tutta la pienezza di quel silenzio che li scuote, in quell' oblìo di sangue e miele, in quel bianco sgualcito e gravido del loro dio. Pur nel decadimento, rappresentano l'estremo. Una forte carica erotica e soprattutto concezione di un amore completo.
Ma è altrettanto vero che un amore privo di carnalita' è destinato ad appassire ben presto. L’Amore per essere tale deve essere. Un concentrico annullarsi che frema di luce.
Puo' avere certamente più speranze di vivere nel tempo. Come l’Arte vera, del resto.
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