Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°492 pubblicato il 26 Giugno 2012 da Nues.s
 

 

 

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C'è un luogo-non luogo delle 'cose insolute'.

Ce lo abbiamo tutti, dentro, credo. Ce l'ho anch'io.

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Non ci si salva.

E' uno spazio che non so definire ma che mi lascia il rammarico di non aver concluso delle questioni. Alcune dove ho lasciato indietro concetti, risposte, chiarimenti, persone, memorie, affetti.

Quel che avevo da dire l'ho detto, ma con qualcuno ho mancato.

Non so perchè vadano così le cose. Non so.

. . . 

Non sono così saggia come sembra.

Non lo sono, forse, con me abbastanza, credo.

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E' avvilente non sapersi spiegare del perchè si lasci tutto lì,

trovarci il giusto stimolo e smuoversi. 

No.

Che sia orgoglio, debolezza, paura dell'abbandono?

  E' un non-luogo perverso e silente, una sorta di spugna scura che inghiotte. Un'isola nascosta lontana e segreta che sai, sai dentro te, che ne sei preda. 

Talvolta preme e si fa sentire e tu cacci via. Ne hai paura, rifuggi, ti fai forte, ti senti grande, ma per non aver maggior dolore lasci che quella patina cresca dentro, ci si formino radici e non ci si chiarisca.

E ci convivi, persino. Ipocritamente, ci convivi.

Ma come si fa.. 

La tua vita continua tranquillamente,

 o ti sembra tale.

.

Riuscissi ad esser cinica, cristo, ma non mi viene,

 o non mi viene quando vorrei.

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Ne sei succube e rimandi al giorno dopo. E ancora. Ti illudi che a spostare la pedina sia l'altro/a e invece resta tutto esattamente così come è. Esattamente al suo posto.

 Calma piatta.

 Anzi, arrivi a pensare che piano piano, ti si dimentichi.

Ci si dimentichi.

Ma forse, è proprio questo che si vuole. Voler farsi dimenticare, lasciare che quel rifugio delle cose insolute si riempi zeppo, fino all'inverosimile. Come calzini che non ti trovi e si son persi dentro il cassetto.

  Non si ha abbastanza rispetto di cio' che ci è stato donato o forse si ha donato talmente troppo nella vita da esser considerati da tutti, un non-problema. 

Persone fortunate. Esempi.

Mah..

 

_____

 

 

A proposito di memoria.

Mi sono trovata in un libro, una scritta un giorno e me la son segnata.

E' di una vecchia indiana d'America.

Disse:

"Le stagioni vanno e vengono. Dopo la primavera arriva l'estate e poi l'autunno e poi l'inverno; e intanto gli uomini nascono, crescono, raggiungono la mezza eta', invecchiano e alla fine, muoiono. Ogni cosa ha il suo tempo: il giorno segue la notte e la notte segue il giorno. E' meraviglioso far parte di tutto questo."

.

Meraviglioso, ecco, lo ripete ora il mio cuore.

 

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Ma oggi, hanno riscontrato a mia madre dei primi sintomi di Alzheimer.

Qualche indagine in piu', che magari serve.

E' un po' di tempo che va e viene con la testa, per la verita', non ci sta proprio.

Solo che dopo un padre che infaustamente, c'è passato attraverso, pochi anni fa,

 ti dici che avrai anche tu quelle stagioni che andranno e verranno? 

. 

Ora, ecco, ora l'insoluto è qui. E' in me. 

Vorresti riallacciare un rapporto con una donna madre che è sempre stato a singhiozzo. Devi ritornare ad avere quella pazienza quell'ascolto, quell'oltre.

Ma forse è troppo tardi, non so.

So solo che la storia si ripete.

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Dio, la vita quanto è rigorosa. Crudele, esigente. Promette e non mantiene a volte. 

La gentilezza te la devi cercare.

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La colpa è anche nostra, mia, se alcune cose sono andate così come sono andate.

Non so se faccio in tempo.

So che ora lo scrivo qui, in questo luogoaltrove, luogo che aprii per racchiuderci dentro tutto quel che provo e sento, prima d'esser inghiottita anch'io.

 

. 

Magari, no. Io riesco a salvarmi.

 

 

 

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Ricevuto in data 28/06/12 @ 15:31
Proprio una bella coppia sarebbe stata Alberto e Ornella. Sordi e Muti. Shot: Porto Cervo

 
Commenti al Post:
sabbia_nel_vento
sabbia_nel_vento il 26/06/12 alle 23:36 via WEB
Mai preghiera così delicata e vera.. Anche nella tristezza nasce la bellezza... le tue parole sono la prova.. A volte si ha solo paura di stringersi forte le mani.. Stringo le tue mani tra le mie..
 
mgf70
mgf70 il 27/06/12 alle 06:00 via WEB
Come i cruciverbi incompiuti, dimenticati in un cassetto, i rapporti con le persone che amiamo, spesso rimangono sospesi, finquando la vita decide per noi, che (per qualche ragione) non ci sarà un seguito. E, l'aver rimandato, è un tipo di decisione che ci pesa. Cosa fare? Stupido fermarsi all'analisi, o addossare colpe; più difficile aggrapparsi a quel poco che rimane, che ci viene ancora concesso: barlumi in attimi, che possono accompagnarci nel prosieguo. Dare e prendere amore, in qualsiasi forma, forse non è mai sbagliato... Ti abbraccio, amica mia
 
gaza64
gaza64 il 27/06/12 alle 12:10 via WEB
Al di la di ciò che la vita ci riserva, nell'alternanza di esperienze comuni più o meno a tutti, credo che esista una dicotomia fissa e imprescindibile alla quale è nostro compito non sottrarci: quella che contempla il diritto e il dovere. Il dovere, secondo me, viene sempre prima, ed è quello che ci permette di maturare il diritto. Non esiste un tempo per esercitare il proprio dovere: ogni momento può essere quello giusto e guai, guai a non cogliere il momento impellente che ci fa presupporre che possa essere l'ultimo. E ciò che tu hai affermato con: "La gentilezza te la devi cercare", riassumendo magnificamente un concetto così ampio, è proprio ciò che intendo: il diritto di riceverla sta immediatamente dopo al dovere di concederla...Tu sei salva adesso, e il momento per dimostrarlo è ora...Ti abbraccio Sonia...
 
vololow
vololow il 27/06/12 alle 15:18 via WEB
..è lo spazio del vuoto e del pieno... in cui l'alba è spiraglio, e il sole è desiderio...
..dove aurei pensieri s'intrecciano a grigie nebbie, nell'ombra e nella luce…
..in un groviglio di ricordi nel respiro dell'anima...
una splendente giornata *_* volo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ScrocchioCarroccio il 27/06/12 alle 17:16 via WEB
Poter raccogliere dalla terra del tempo i suoi perché, nel continuo colloquio delle cose irrisolte, mai dette sullo strappo dei secondi di vita che passano. A ritroso del tempo, indietro, secondo dopo secondo si ritorna con i ricordi nel dialogo tra presente e passato. Siamo sempre orfani e figli nel dialogo sempre intrecciato che ci lega in un’altro passato che non abbiamo vissuto, come un vento che porta con se tutte le cose irrisolte, forse per essere raccolte, per essere ascoltate. Non è mai troppo tardi per capire la vita, per salvarsi, e mentre ci si salva si impara a comunicare con il presente e con il futuro. La saggezza la porta il tempo, ormai credo che mi sia convinto, perché tutte le cose irrisolte ci fanno crescere, la saggezza portata dal tempo e segnata dai nostri anni di vita, addomestica rinforzando la propria vita, e c’è chi ha visto una “preghiera” dove si ascolta e si parla. Forse, sono tutte le cose irrisolte dell’uno e dell’altro che comunicano inaspettatamente sulle rive della vita, talvolta in scontri, talvolta nella gentilezza, talvolta nell’umiltà, talvolta in tutte quelle circostanze della vita. Ognuno porta con se anche i propri rammarichi, e credi sempre che sia troppo tardi, che troppo tardi non è.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ScrocchioCarroccio il 27/06/12 alle 17:31 via WEB
E’ molto bello il commento della “preghiera”, perché si fa pace con la vita, rendendo la pace a chi, ha anche lei le sue cose irrisolte, attraverso il tuo affetto sono sicuro che pian piano nella vita le troverai, anche se la vita è poi impegnativa, dura, ma dopo si entra a fare parte della leggenda indiana. Auguro a tua madre e a te la più dignità possibile. Andrea
 
Gustavsen
Gustavsen il 27/06/12 alle 19:22 via WEB
Ragazza....riesci sempre a trasmettere un senso di benessere anche con le musiche che scegli; le parole, il testo ha una grande forza.. C'è cuore.
 
woodenship
woodenship il 27/06/12 alle 21:36 via WEB
Al proposito mi viene in mente il brano di un libro,la saga di una famiglia di indiani Dakota,"Hanta yo",in cui il personaggio,capo riconosciuto,va a trovare l'uomo di medicina vecchio e,da tempo,riconosciuto in preda a stranezze.Ad un certo punto,costui sente di dovere tornare indietro,di non dovere proseguire, per effettuare quella visita allo scopo di richiedere chiarimenti riguardo a dei sogni.Una voce interiore gli dice che,tutto quello che c'era da dire,era stato detto.Il veggente era morto e lui l'aveva capito,come aveva capito che tutto ciò che è o non è,a quel punto era da considerarsi compiuto.......... L'approccio alla malattia è quanto di più complesso ci sia tra la vita e la morte.Un filo di patologico passa sempre attraverso le vicende e i travagli dell'esistenza,ma quando da filo si fa condizione primaria,la patologia assume la veste di realtà da gestire e dolore da razionalizzare, nella prospettiva del lungo periodo spesso.E la cosa peggiore devo dire,per esperienza personale,è quando par di leggere"fine pena mai".E ciò coinvolge persone amate.Toccandoci al punto da rendere,le prospettive,pura minaccia di doversi pure sedere alla stessa mensa con gli arti tremanti e smemoratezza galoppante.Ma c'è un di più,quando a tutto ciò si sommi la sensazione di stare per avvicinarsi ad un confine ancora più netto e definitivo, oltre il quale non sarà più possibile prendersi cura di ciò che si ama e rappresenta il tesoro degli affetti. E' quella che definisco la tempesta perfetta...Ho letto in modo davvero partecipe quanto scritto da te,e sono molto spiacente per quanto accade.Posso solo invitarti a considerare,come il giovane capo,come le cose hanno in sè una loro finitezza,dal momento che,per un qualsiasi motivo si interrompano.Il resto è fatto solo di rimpianti e problemi che sono solo nostri e di noi si alimentano................ Con grande solidarietà............W...........
 
gioh87
gioh87 il 28/06/12 alle 08:00 via WEB
Ciascuno a modo proprio è sempre un poò malato, e se la capacità di reagire è adeguata allora tutti riescono a salvarsi.
In altri casi, la salvezza arriva non da noi ma dalle persone che ci amano e ci stanno accanto...
Forse è adesso la tua salvezza, la v o s t r a...
Ti abbraccio
 
Sabri1973
Sabri1973 il 28/06/12 alle 11:18 via WEB
Mi rivedo tanto...tantissimo ,in ciò che scrivi. Ci sono tante cose che restano insolute...sospese. Che non fai o non dici ,che aspetti che si sistemino da sole per non prendere una decisione che ti farebbe ancora più male,ma intanto ti sembra di essere consumata. La vita è così....me lo ripeto tante volte anche io...l'importante è esserci,tutto è difficile,niente è in regalo...ma in certi giorni è troppo dura . Ti abbraccio..
 
Nues.s
Nues.s il 28/06/12 alle 17:36 via WEB

..
..avevo un qualcosa da dirvi uno ad ognuno..ero lì per scriverlo. Ma 'tradirei' il senso di questo luogo, che deve continuare ad esser leggero come questa musica che sento nel mezzo e che convoglia il vostro dire al mio. Obbligherei altre parole ad uscire..e invece no. Son gia' uscite e come semi sono qui, dentro questa tela bianca. Semi che sanno di alberi grandi, radici e rami da far crescere, frutti da raccogliere mano a mano e agire secondo il tempo. Il tempo dà sempre una mano, oggi ne ho avuto ulteriore conferma.. e io devo fare ancora un mucchio di cose.
Raccolgo nelle mie, le vostre mani, le vostre risposte, i vostri respiri e li porto con me..
Mi siete cari, tutti, immensamente ..anche chi vorra' ancora leggermi in seguito.. e non sapete quanto.
Grazie. Grazie. Grazie.
 
boezio62
boezio62 il 28/06/12 alle 19:56 via WEB
 
 
Nues.s
Nues.s il 30/06/12 alle 08:28 via WEB
Mai stata a Genova.E lui, la canta così bene..
 
   
boezio62
boezio62 il 30/06/12 alle 11:24 via WEB
E' un Ufficio che c'è in ogni luogo...è dentro di noi,possiamo vederlo quando vogliamo,ma non ritornarci dentro...il flusso vitale continua e ci lasciamo alle spalle frammenti di vita...quando ti giri...quando ti giri a vederla,quella vita,quelle persone,tante....è struggente.Ciao.
 
     
Nues.s
Nues.s il 30/06/12 alle 16:45 via WEB
Struggente è un termine che ben conosco e che ben si sposa con il tuo pensiero. A volte ho nostalgia di quel che avevo, di quel che ho tenuto nel cuore, anche degli affetti..soprattutto di quelli. Ma poi, vedi..la vita allontana, un po' come noi due che non ci siamo piu' parlati da allora. Magari un pensiero c'era..magari anche da parte tua. Ma poi ci si blocca. Ora questo post..che, credimi, m'è costato tanto metterlo a nudo così.. tu che torni. Mi fa piacere sai...mi fa piacere. Anche se certe incrinature possono restare. Sappiamo, tuttavia, entrambi che questi frammenti di vita, ci resteranno dentro, Alberto. Ricorderemo quel che siam stati e cosa e come parlavamo. Memories...come quando la cantava Barbra. Ricordi?..
Grazie, ciao.
 
     
boezio62
boezio62 il 30/06/12 alle 19:36 via WEB
si..."a ma 'rcord"....ricordo bene.Lo scrivi pubblicamente e cosi' ti rispondo:c'è stato un periodo intenso...di tanti che sono poi spariti da qui...tanti amici e amiche,di forti condivisioni e scambi...molti tuoi,....vedo solo ora che il Ragnaccio ha cancellato il suo blog ad esempio ormai spento da mesi...e me ne spiace,buttavo l'occhio qualche volta.La vita fa' il suo giro...e di tutto quel che abbiamo buttato qui dentro non restera' che qualche bit in un superpc.....ancora ci si parla un po',gia'...ciao S.
 
     
Nues.s
Nues.s il 30/06/12 alle 22:54 via WEB
..ha fatto bene F. a chiudersi. A che pro tenere aperto un giardino se non ci annaffi di tanto in tanto le piante. Mh?.. O di altri amici/che che son andati via. Il blog non è la vita. Anch'io potrei andarmene via domani, pensi davvero che qualcuno se ne accorgerebbe? Non sono che specchi di confronto, spazi da condividere anche per chi non la pensa come te. Anzi..anzi, quello è il vero motivo di crescita.
Ma se ci fosse meno onore da difendere e piu' cuore in ascolto, non ci ritroveremmo a esercitare il controllo guardando sempre il proprio spazietto lindo e pinto puntellando ben bene i chiodi a terra. Ecco che così si accentuano le alleanze di gruppo, le vanita'. Il tuo prossimo lo vedi e giudichi come un nemico e allora via, che nulla turbi.. 'l'incanto'. Forse, e dico forse, tra le cose insolute, c'è da infilarci la prigione della coscienza. Non si è abbastanza liberi. Non si ha fiducia. E tutto questo rinnova reazioni di ostilita' e disappunto. Non è così che funziona anche fuori?..
Spiderman..and others friends, l'hanno capito prima di noi, mi sa.
...sayonara.
 
     
boezio62
boezio62 il 02/07/12 alle 15:32 via WEB
...uhm,non so sai?Credo che cancellare un blog se dentro vi hai messo cuore ed emozioni e non vanita' ed egoismi sia come dare fuoco ad una album di vecchie foto...distruggere i ricordi,solo perche' ci sentiamo lontani da quel vissuto...ma anche se è 'passato' rimane parte di noi.Quindi credo che il tasto "Eliminazione blog" sia senz'altro un diritto ma lo schiacciarlo sia provocato da delusione,rabbia,frustrazione...non dall'inaridimento (Blue chips ad esempio non l'ha cancellato).Anzi come un vecchio album è bello tornarci a riguardare qualche volta...almeno per me,tornare proprio a quei moti del cuore di cui dicevi...e che io conservo sempre,oltre il blog.Ciao :)
 
     
Nues.s
Nues.s il 02/07/12 alle 17:13 via WEB
..potessi riavere con me album di foto di famiglia..cancellati distrutti, irrimediabilmente persi. Chi decide questo..ha tutto questo dentro sé, sai. Tutto questo. Persino l'inaridimento. Quello che non vorresti mai aver voluto vedere. E invece sì. Come uno schiaffo ricevuto in piena faccia. Altro che blog..
..
Grazie, Alberto..
 
santodopo
santodopo il 29/06/12 alle 07:25 via WEB
Vero. Ritrovo alcune cose , certi pensieri . Mi piace leggerTi . Un saluto.
 
 
Nues.s
Nues.s il 30/06/12 alle 08:34 via WEB
Sono sempre stati lì. Pero' a volte.. qualche grimaldello meglio usarlo.
 
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