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Ci sono giorni e ce ne sono altri.
Ci sono giorni
e ci siamo noi.
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E l'immenso così grande che rimpicciolisce ogni cosa accanto.
E' in quel momento che riesce ad entrarti dentro.
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E tu, non hai piu' parole. Rimani lì in attesa che diventi mano, cibo, calore, occhi, sogno, sensi, cuore.
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Ciliegie da mangiare ancora tra gli scogli.
Occhi a mangiarsi altri occhi.
E ancora.
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Un grumo che ti resta dentro senza ferirti, come fosse una preghiera.
Come la piu' vera.
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Quella in cui tra sensi e cuore non si frappone ostacolo e distanza.
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Giorni in cui gusti il colore d'una rosa.
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